"Carissimi tutti, grazie ai vostri aiuti, cibo e sostegno immediato per i più poveri". Maria Zorra ci scrive dal Sudafrica



"Carissimi tutti, vorremmo farvi arrivare un primo resoconto di quanto il vostro amore immediato e concreto ha permesso di realizzare finora". 


Comincia così la lettera che Maria Zorra ha inviato per dare conto di come, nel Focolare femminile di Johannesburg, lei e le sue compagne abbiano subito trasformato in cibo e sostegno immediato per i più poveri i contributi raccolti per l'emergenza scoppiate  a parte verso la fine del mese di luglio. 

E' una lettera destinata alle Comunità locali del Movimento dei Focolari presenti a Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, e a tutti coloro che hanno generosamente partecipato alla raccolta fondi.


La situazione ora è stabile e tranquilla (nel senso che la violenza si è fermata), ma senz’altro quanto successo ha lasciato un marchio permanente nella società, specialmente nelle comunità più povere.

Stiamo conoscendo famiglie che hanno bisogno di tutto: cibo, corrente elettrica, coperte, alcuni rischiano di perdere la casa (se così si può chiamare la baracca in cui vivono) perché non hanno soldi per pagare l’affitto, avendo perso il lavoro a seguito dei disordini. C’era tanta povertà anche prima, e senz’altro il Covid ha accentuato il problema, ma questi ultimi eventi ci hanno messo di fronte a una realtà che neanche noi immaginavamo.

Grazie a vari contatti abbiamo potuto raggiungere alcune di queste famiglie e aiutare in modo immediato tanti che vivono per strada. Concretamente abbiamo potuto distribuire circa 50 pacchi di cibo alle famiglie e circa 150 pasti fra bambini e adulti. Vorremmo aiutare queste persone regolarmente per i prossimi mesi, almeno finché non sono in grado di rimettersi in piedi.

Ci siamo mobilitati anche per venire in soccorso ad altre situazioni d’emergenza come pagare l’affitto per Bongani, Sibongile e le loro famiglie e l’iscrizione alla scuola di Sibahle (una bambina di 5 anni la cui mamma ha perso completamente la baracca con cui vendeva frutta e verdura).

Sentiamo che nessuno di questi incontri è casuale, ognuna di queste persone porta dentro una storia, tanta sofferenza ma anche tanti sogni. Così ci siamo messe a sognare insieme a loro.

Ci stiamo attivando per rimettere in piedi la bancarella di frutta della mamma di Sibahle; per organizzare una produzione di ortaggi e pollame per dare a Bongani la possibilità di mantenere la sua famiglia; e per aiutare Thato ad allestire una piccola cucina con cui potrà sfamare circa 150 bambini del quartiere in cui vive. Per ora aiutiamo queste persone (inclusi i bambini) con pacchi di cibo e pasti, ma tra non molto saranno indipendenti e potranno aiutare altri.

Un altro progetto che abbiamo a cuore è la mensa dei poveri in centro a Johannesburg. Da tempo con i giovani del Movimento portavamo cibo una volta al mese agli oltre 150 poveri della zona. Ora, con questa provvidenza extra, saremo in grado di dare loro pasti più sostanziosi e, chissà, incominciare a sognare anche con loro.

Infine abbiamo contattato due scuole elementari di Soweto, dove alcuni membri del Movimento lavorano, e ci sono arrivate già alcune liste di bisogni primari per alcuni bambini (cibo e vestiario soprattutto), oltre che richieste di aiuto per le infrastrutture delle scuole stesse. Nelle prossime settimane si concretizzerà anche questo aiuto.


I VOSTRI AIUTI SONO DIVENTATI...
primo resoconto


Pacchi alimentari per 50 famiglie

€ 1100

Pasti caldi per adulti e bambini

€ 200

Contributi per il trasporto

€ 100

Contributo per gli affitti

€ 250

Iscrizione scolastica di Sibahle

€ 50

Totale

€ 1700



I nomi che abbiamo usato per parlarvi dei nostri amici più poveri sono di fantasia, ma le persone sono verissime, come è vero il loro grazie che vorrei farvi arrivare insieme a quello di tutte noi.


Maria, Birgit, Dono e Bete




GLI ARTICOLI PRECEDENTI


Raccolti oltre 14mila euro per Maria e la sua comunità in Sudafrica. Una generosità che lascia senza parole (27 luglio 2021)

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