Cosa serve per diventare un bravo educatore? È il tema inaugurale della settima edizione del Festival delle relazioni
Cosa serve per diventare un bravo educatore? È il tema inaugurale della settima edizione del Festival delle relazioni
Con un articolo a tutta pagina L'Eco di Bergamo , quotidiano della città orobica, ha presentato nei giorni scorsi la nuova edizione del Festival delle relazioni. Riprendiamo qui di seguito il testo a firma di Giulio Brotti Insegnare bene? La sfida è crederci In un suo scritto del 1937 – soffiava già un vento gelido sull’Europa: l’anno dopo, l’Austria sarebbe stata annessa al Terzo Reich - Sigmund Freud elencava in tono ironico ma non allegro «tre professioni “impossibili”», il cui esito insoddisfacente sarebbe «già scontato in anticipo»: tra queste, insieme alla stessa pratica della psicoanalisi e all’attività dei governanti, egli includeva l’Erziehen (ovvero, il mestiere dell’insegnante/educatore). È significativo però che nel testo freudiano il termine «impossibili» fosse posto tra virgolette: a significare - si direbbe - non un impegno inutile, ma un lavoro comunque indispensabile, benché nel suo andamento dipenda pure da fattori imprevedibili. Un bravo insegnante fa la differ...