Raccolti oltre 14mila euro per Maria e la sua comunità in Sudafrica. Una generosità che lascia senza parole
“Siamo davvero senza parole per la vostra generosità, immediata e radicale”. Lo scrive Maria Zorra (la prima a sinistra nella foto, insieme alle sue compagne di Focolare in una foto di qualche mese fa) in un messaggio WhatsApp dopo che abbiamo cominciato a farle arrivare quanto raccolto in questa settimana straordinaria di generosità che ha mobilitato le Comunità locali del Movimento dei Focolari.
Lanciando l’idea di un aiuto immediato per Maria e il suo Focolare di Johannesburg - nel Sudafrica piagato dalle disuguaglianze, stremato dal Covid, con la stragrande maggioranza della popolazione ridotta in povertà - si era fatto appello ad un’azione straordinaria: rinunciare per una settimana al nostro superfluo per aiutare a rispondere all’emergenza.
Sono arrivati oltre 14.000 euro!
“Ebbene - spiega Manuela Orsini a nome del Gruppo di coordinamento del Movimento dei Focolari nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova - in una sola settimana sono arrivati aiuti per 14.593 euro: 8.203 attraverso il borsellino elettronico collegato alla prima notizia pubblicata da FLest; 6.390 attraverso la raccolta diretta degli incaricati sul territorio. Una dimostrazione d’affetto, di solidarietà e di concretezza davvero commovente. Un crescendo di generosità che ha azzerato distanze e rafforzato le relazioni di quella famiglia che Chiara ci ha esortato ad essere, sempre”.
Grazie ai vostri contributi possiamo aiutare
come mai abbiamo potuto fare prima
"Al momento - scrive ancora Maria Zorra nel messaggio che ha inviato a FLest perché arrivi veramente a tutti - abbiamo usato la prima provvidenza per preparare pasti per quanti sapevamo o incontravamo in condizioni di difficolta estrema.
Poi ci siamo attivati a preparare pacchi di cibo per le nostre famiglie più vicine o di cui siamo venuti a conoscenza tramite loro.
Ora stiamo coinvolgendo la comunità per preparare liste di famiglie che necessitano questi pacchi di cibo regolarmente, due volte al mese, finché riescono a rimettersi in piedi.
Stiamo contattando scuole di Soweto e comunità più colpite di altre townships per organizzare distribuzioni su base regolare.
Da agosto, poi, abbiamo preso accordi per collaborare con due mense per i poveri (una in centro a Johannesburg e una in periferia) per sostenere periodicamente i più poveri con pasti regolari.
La speranza è anche quella di poter aiutare qualcuno a rimettere in sesto il proprio piccolo negozio distrutto dalla violenza dei giorni passati. La situazione e' calma ora, tanta gente, privati e organizzazioni umanitarie si stanno dando da fare per aiutare ed è una bellissima esperienza lavorare insieme a tanta gente.
I vostri contributi ci permettono di aiutare concretamente in un modo che mai avremmo potuto fare e mai abbiamo potuto fare prima.
Vorremmo mandarvi le foto delle azioni rese possibili dalla provvidenza che ci avete fatto arrivare, ma ci sembra di dover rispettare la dignità di queste famiglie povere che tramite voi possiamo soccorrere. Magari nelle prossime settimane saremo più in confidenza e risulterà meno difficile.
Stiamo pensando anche ad un resoconto di tutto, cosi che possiamo far tornare a ciascuno il nostro grazie e il nostro amore”.
Nessun luogo ci è veramente lontano
"Adesso - conclude Manulea - seguendo le indicazioni di Maria le stiamo trasferendo tutto quanto raccolto. Siamo sicuri che qualche aiuto è ancora in arrivo e lo aggiungeremo immediatamente al resto. La settimana di tempo che ci eravamo dati è passata: resta la gioia dell'essere riusciti a farci uno con Maria e la sua comunità, amici e fratelli nel bisogno all'altro capo del mondo. Perché nessun luogo ci è veramente lontano se la distanza è riempita d'atti d'amore".