Le nuove generazioni prendono sul serio la cura del pianeta


C'erano anche una quindicina di giovanissimi, accompagnati da alcuni genitori e dagli assistenti, all’incontro sulla cura del nostro pianeta (QUI, dal minuto 8:09 la registrazione) promosso domenica scorsa dal Movimento dei Focolari al Centro Mariapoli "Luce" di Frontignano.

"Dipende da me" (QUI il programma dettagliato) era il titolo della giornata.

Si erano organizzati per vivere una giornata tutti insieme, con un programma ben definito, alla scoperta delle bellezze e dei doni della natura, ma anche con l’impegno a proteggerla e custodirla: conoscere e riflettere, osservare e contemplare, agire e rimediare, tutto all’insegna della gioia della condivisione e del gioco.


Conoscere e riflettere

Anche loro erano in sala, con gli adulti, attenti alla relazione da Luca Fiorani che, con un linguaggio chiaro e coinvolgente, ha illustrato lo stato attuale (molto in sofferenza) del nostro pianeta terra, e, successivamente, si sono soffermati a riflettere su domande impegnative: cosa ti ha colpito di ciò che hai ascoltato questa mattina? sei attento bella tua quotidianità all’ambiente? cosa fai e in cosa puoi migliorare?

Un collage di riflessioni che hanno messo in evidenza quanto siano rimasti impressionati dai dati riportati nella relazione e da come di fronte a queste evidenze, ancora molti siano i negazionismi e quanto poco si faccia per “curare” la nostra terra.

Sono consapevoli che ciascuno possa fare la propria parte nelle “piccole cose” del quotidiano cercando di non sprecare, effettuando consumi consapevoli, acquisendo nuovi ed adeguati stili di vita (utilizzare la bicicletta, non sprecare l’acqua, spegnere le luci …) nella consapevolezza che si possa fare di più.



Osservare e contemplare, agire e rimediare

Attraverso un itinerario studiato a loro misura, tra le rogge, fontanili e i campi adiacenti al centro Mariapoli, hanno potuto scoprire luoghi non conosciuti ed elementi naturali tipici della pianura, gustando il piacere dello stare insieme e di trovare nuovi amici.

Ancor più. Armati di guanti e di sacchi, hanno messo subito in pratica alcune delle proposte emerse durante la mattinata: hanno raccolto numerosi rifiuti abbandonati sui cigli delle strade e dei sentieri e, con un certo orgoglio, hanno depositato il mucchio di sacchi riempiti durante la loro azione ecologica.



Basta poco per divertirsi

Non potevano mancare i momenti di svago e di giochi in comune. Che sorpresa e che gioia poter utilizzare (anzi, ri-utilizzare) materiali semplici e, soprattutto di recupero: l’arte del riciclo era stato infatti uno degli aspetti che maggiormente li aveva colpiti in mattinata.

I giochi infatti sono stati realizzati utilizzando bottiglie, tubi di cartone e sassi, lasciando spazio alla fantasia personale e collettiva.

La consegna ad ogni ragazzo del "Dado della Terra" è divenuto il segno tangibile di un impegno personale a continuare a vivere quell’amore per la Terra che ha fatto da filo rosso alla giornata e lasciando negli adulti speranza e fiducia nel futuro.


f.c.