Albania, in viaggio con Angelo - 2



Avevo promesso nella prima puntata di questo mio diario di viaggio in Albania, che avrei dedicato qualche riga alla collaborazione delle varie realtà della chiesa locale.

L’Albania è terra di missione, e vari ordini religiosi sono presenti e portano avanti moltissime iniziative. Il popolo albanese viene da cinque secoli di dominazione ottomana e da 50 anni di regime comunista che dichiarò la religione illegale e condusse una lunga campagna di oppressione contro i credenti cristiani e musulmani.

In questo contesto di missionarietà, del moltiplicarsi di iniziative, di difficoltà di ogni genere, il Carisma dell’Unità di Chiara Lubich è molto apprezzato per la ricerca costante di equilibrio fra la vita esterna e quella interna di comunità. A far breccia è soprattutto l’ascolto sincero e disinteressato. Le occasioni poi non mancano. C’è grandissima collaborazione fra i differenti ordini religiosi, le parrocchie, ed una profonda amicizia lega religiosi e religiose ed anche il rapporto con i Vescovi e con il Nunzio apostolico è vivissimo

Damiano, che con Claudio tiene vivo il Focolare qui a Tirana -
la prossima pagina di diario la dedicherò per intero a questa realtà che mi accoglie - mi ha raccontato che in occasione dell’ultima Mariapoli che si è tenuta nel sud dell’Albania dove è minore la presenza dei cristiani, materassi, sedie e piatti sono stati messi a disposizione del Movimento dei Focolari da diversi ordini religiosi: passando dall'uno e dall'altro Damiano aveva riempito un intero furgone di materiale!

Essendo “minoranza” è più facile aiutarsi e gioire reciprocamente delle varie iniziative. Così non è raro che in Focolare vengano a cena religiosi o religiose di altri ordini, o che quando si passa vicino alla sede di qualche Congregazione ci si fermi per un saluto e per prendere l’immancabile caffè.
Insomma, avanti insieme.

Angelo Bricca



Qui sopra, la chiesa del Sacro Cuore curata dai Padri Gesuiti a Tirana.

Nella foto in alto un gruppo di focolarine e focolarini a Tirana. Al centro c'è Fabio Fiorelli, scomparso a causa del Covid nel novembre dello scorso anno. Era in Albania dal 2018, aveva 58 anni ed era originario di Corridonia, in provincia di Macerata. Anche con Fabio, come con Claudio (primo a destra nella foto), Angelo aveva condiviso nel 1991 a Loppiano il periodo di formazione alla vita del Focolare.