7 dicembre, appuntamento con una "rivoluzionaria gentile". Iniziativa di chiusura del centenario della nascita di Chiara Lubich
Il 2020 ha segnato i cento anni dalla nascita di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari e figura carismatica del XX secolo che, con il suo pensiero e la sua azione in favore della fraternità e della pace, ha lasciato un’eredità diffusa in tutto il mondo.
Si volevano ricordare
e celebrare con molteplici appuntamenti nella sua città natale, Trento, e in innumerevoli località sparse in tutto il
mondo, dove l’Ideale dell’Unità è giunto; anche nelle nostre città molte le
proposte pensate e programmate per far sì che molte persone potessero conoscere
e “incontrare” Chiara, il suo Carisma, il suo pensiero trasformato in vita.
Abbiamo appena potuto
vivere due momenti molto significativi agli inizi del mese di febbraio a Bergamo e a Brescia, far visita, con una
delegazione rappresentante delle nostre provincie, alla mostra "Chiara Lubich –Città Mondo", allestita alle Gallerie di Trento quando la pandemia causata dal Coronavirus ci
ha investiti e ci ha “costretti” a
dirottare il nostro sguardo e modificare i nostri piani.
Forse
Chiara non voleva essere ricordata, tantomeno “celebrata”, forse voleva
semplicemente che si continuasse a vivere e a testimoniare il suo Carisma.
Mai si è spento il
desiderio di offrire al mondo, soprattutto per chi ancora non la conosce,
l’eredità spirituale e sociale che Chiara ha lasciato: i media hanno divulgato
i suoi messaggi e riproposto le sue interviste, la stampa ha ricordato i
“segni” lasciati nella Chiesa e nelle diverse istituzioni civili, la Rai ha
curato un film che prossimamente verrà trasmesso, lo stesso Presidente della
Repubblica Italiana si è recato a Trento per riconoscere l’attualità del suo
carisma e l’incidenza che questo porta nella società.
Eppure da più parti delle nostre provincie è stato espresso il desiderio che almeno per ancora una volta si potesse dar voce e diffondere quei messaggi di Chiara che per molti e molti hanno segnato una conversione di vita, hanno dato risposta a tanti interrogativi, hanno fatto innamorare del Vangelo, indicando “una via nuova”.
Appello subito raccolto e tradotto in un importante momento di incontro - virtuale, s'intende! - di riflessione e di approfondimento. Sarà il 7 dicembre con una diretta streaming che inizierà alle ore 17.
Sarà un’opportunità per tutti di “incontrare” una Chiara non storica, ma viva, nel suo pensiero e nelle persone che ne hanno raccolto l’eredità.