Susi e Luis 25 anni dopo il sì: festa nella stessa vera famiglia

Hanno festeggiato le loro nozze d’argento martedì 9 luglio nella bellissima chiesa di San Francesco d’Assisi nel centro storico di Brescia. Susi e Luis erano accompagnati dai loro 4 figli: Enrique, Patti, Federico e Nicolas e circondati dagli amici della comunità di Brescia che li avevano accolti circa tre anni fa.
Paraguay e Brescia: terre diverse, stessa famiglia 
Luis Maria e Susi si erano sposati il 9 luglio 1994 nel salone della Nunziatura Apostolica di Asuncion in Paraguay; il nunzio Jose Sebastian Laboa era un loro amico ed amico del Movimento dei Focolari.
“L'Eterno Padre, nella sua immensa generosità ci ha portato dal nostro lontano Paraguay, in questa bella città di Brescia, dove l'amore incommensurabile dei figli di Chiara o meglio della Comunità del Movimento ci hanno fatto parte in questa vera famiglia fin dall'inizio della nostra presenza in questa bellissima terra italiana.” hanno detto commossi, rivivendo i primi tempi del loro arrivo in città.               

La cerimonia e la festa
Susi, emozionatissima, teneva stretto tra le mani un bouquet di fiori dai colori vivaci intonato alla terra d’origine, donatole dalle amiche più vicine con cui continua a condividere il cammino nella spiritualità dei Focolari.
La Messa del venticinquesimo di matrimonio è stata celebrata dal Priore Padre Giancarlo Paris. 
Alla fine della cerimonia un momento intenso e commovente; il celebrante ha chiamato gli sposi, ha unito le loro mani e li ha invitati a rinnovare le promesse matrimoniali e infine li ha unti con l’olio del Santo Sepolcro. Non poteva mancare la sorpresa di un semplice buffet e di un brindisi augurale nella Sala Santa Chiara, che il priore aveva messo a disposizione.
“Venticinque anni dopo l'inizio di questa divina avventura insieme, ringraziamo Dio e Maria per aver guidato il progetto di vita concepito quando abbiamo deciso di sposarci. La premessa del nostro "Sì" era di mettere Dio al primo posto nella nostra vita…” raccontano ancora in un sì che continua anche in terra bresciana.