Per l’amore degli amori, la politica, Luigi Pisati si ricandida Sindaco di Soncino

Ha colto un po’ tutti di sorpresa un articolo apparso qualche giorno fa sul quotidiano La provincia (dI Cremona) in cui veniva annunciata la ricandidatura per le elezioni amministrative dell’anno prossimo di Luigi Pisati, da sempre impegnato e soprattutto appassionato della vita politica come servizio all’uomo e alla città.
Un impegno ulteriormente motivato alla luce del pensiero di Chiara Lubich che, dando vita al Movimento Politico per l’Unità nel 1996 definisce appunto la politica come amore degli amori, perché “la  risposta alla  vocazione politica è anzitutto un atto di  fraternità: non si  scende  in  campo,  in-fatti,  solo  per  risolvere  un  problema,  ma  si  agisce  per  qualcosa  di  pubblico,  che  riguarda  gli  altri,  volendo  il  loro  bene  come  fosse  il  proprio.”
A tu per tu con Luigi: le radici di un impegno
Avevo 20 anni - ci racconta - quando nel 1963 ho conosciuto l’Ideale dell’Unità; rimasi folgorato dall’Amore che Dio mi manifestava attraverso l’esperienza di Chiara Lubich e del Movimento nascente dei Focolari. Una Luce che orientò la mia vita.
Per l’ambiente povero da cui provenivo avevo dentro una grande passione per il sociale, per la politica e fu per questo che nel 1970 iniziai la mia prima esperienza come consigliere comunale a Soncino dove ho ricoperto anche le cariche di Assessore e di Sindaco dal 1982 all’85, a seguire dal 1991 al 1996 e dal 2000 al 2005 ed anche una mia elezione in Consiglio Provinciale a Cremona da 1990 al 1995.
Dopo 40 anni di presenza continua seppur in diversi ruoli di maggioranza o di minoranza nel 2010 ho concluso quella che sembrava la mia ultima tornata Amministrativa: tante esperienze, tanti rapporti costruiti, errori, ma anche la certezza di essere andato a letto tutte le sere senza avere risparmiato nulla per lamia gente, per la mia città.

L’imprevisto che ti fa decidere
“Sai, mi hanno operato alla testa e ora fa brutti scherzi”, ironizza Luigi quando gli chiediamo cosa realmente lo ha spinto a rimettersi in gioco, anzi, a servizio della sua cittadina…
Non ho mai abbandonato la politica, la voglia di partecipare, di fare miei i problemi e continuare a dare il mio contributo alla loro soluzione ed è per questo che è andato maturando in alcuni ed in me la spinta a rimettermi in gioco come candidato Sindaco del mio comune di Soncino nel 2020.
I percorsi della vita però si svelano cammin facendo e a marzo quella che per la Sanità cremonese sembrava essere una ciste, la sanità milanese diagnosticò essere un sarcoma. C’era ancora spazio per pensare alla mia candidatura? Mi convinsi che il percorso delle cure non poteva fermare l’altro e così, mentre facevo al meglio la parte del paziente, iniziai a coagulare le persone più disponibili intorno ad un progetto da proporre agli elettori alle prossime elezioni.
Sono stato operato nel giugno scorso nel frattempo gli incontri politici non si sono mai fermati anche se costretto a portare vistosi cerotti che ora stanno lasciando spazio a qualche novità nella parte interessata. Dagli esami istologici risulta che il problema è stato risolto e non abbisogno di cure aggiuntive.
Ho sempre detto a tutti che l’unica carica da cui non ci si può dimettere è quella di cittadino, ognuno deve dare un contribuito alla vita della propria città, a 76 anni unitamente a molti giovani e meno giovani sto cercando ancora di dare il mio contributo di competenze e di vita vissuta