Sempre un passo avanti. Le nuove generazioni rigenerano preghiera e tradizioni


I piccoli: sempre un passo avanti! Fra appuntamenti, incontri, passeggiate, momenti di preghiera, la vita delle nuove generazioni accompagnate dal Movimento dei Focolari in provincia di Bergamo ha preso un ritmo davvero straordinario. I protagonisti sono sempre loro, i bambini, quasi a sollecitare i grandi a “prendersi cura” di loro.






CLUSONE - Educare al sacro è un impegno ancora attuale? Per loro, educatori e genitori, sì! Ecco perché quest’anno, oltre all’appuntamento fissato per ogni secondo venerdì del mese (e puntualmente con il mese di ottobre si sono già incontrati), c’è una novità: al termine dell'incontro pomeridiano si recano nel Santuario “del Paradiso” (è proprio così che viene chiamato l’antico luogo di culto della città) per “animare” con i loro canti e le loro preghiere, la Messa delle ore 18. E pare che piccoli e grandi stiano rispondendo con impegno, entusiasmo e gioia.

Ottobre, mese del Rosario: avevano provato lo scorso anno a recitarlo insieme, con i genitori, riflettendo sul significato di questa preghiera. Ora lo conoscono e, accogliendo l’invito di papa Francesco a pregare in modo speciale in questo mese di ottobre chiedendo la pace, si sono dati appuntamento per giovedì 18 ottobre alle ore 18,30. Ciascuno arriverà con la propria coroncina perché “il Rosario – ha detto papa Francesco - è la preghiera che accompagna sempre la mia vita; è anche la preghiera dei semplici e dei santi … è la preghiera del mio cuore".



BERGAMO - Non si può rimanere indifferenti di fronte ai colori e ai frutti dell’autunno: anche la natura è occasione di riflessioni, di gioia, di contemplazione, basta lasciarsi coinvolgere. Così è successo ad un bel gruppetto di ragazzi e ragazze adolescenti che si sono dati appuntamento con alcuni animatori e genitori domenica 13 sui colli della Maresana, una bellissima località di fronte a Città Alta per la classica castagnata. Chinarsi, raccogliere, spinarsi, tagliare, ardere… ingredienti necessari per gustare questi tipici frutti stagionali ma… se si provasse a declinarli nella scuola del vivere insieme???