Federica vuole un mondo senza fame. Con la sua amica Ilaria trasforma la festa di Cresima in un dono

È stata una giornata davvero speciale quella vissuta domenica scorsa a San Giorgio di Mantova da Federica e Ilaria, due amiche che nella festa per la loro Cresima hanno voluto fare qualcosa di concreto per il progetto "Fame Zero", la grande azione lanciata dalla FAO, l'agenzia dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, che i ragazzi e i giovani del Movimento dei Focolari hanno fatto propria.

L'idea è stata di Federica, frutto dello sguardo sui bisogni del mondo che ha imparato ad avere vivendo il cammino per le giovani generazioni del Movimento; ha coinvolto la sua amica Ilaria e insieme hanno deciso di far diventare la loro festa un dono.

Ai familiari e ai parenti riuniti negli spazi messi a disposizione dell'Oratorio per la festa della Cresima (con un catering di prim'ordine assicurato dal Gruppo Cooking for Unity!) hanno voluto mostrare un video sul progetto, calato poi nella realtà più povera delle Filippine attraverso la testimonianza di Annabelle Panes, originaria di là ma sposata con un mantovano, che ha raccontato l'azione "Noche buena", un aiuto concreto, in cibo e generi di prima necessità, a più di 2.000 famiglie.

Al termine della giornata gli invitati erano tutti molto contenti, Federica e Ilaria ancora di più.

Forse Federica neanche lo sa, ma Jesús Morán, vice presidente del Movimento dei Focolari, incontrando nel 2014 quanti nell'Opera accompagnano il percorso delle giovani generazioni, invitava proprio a sostenere idee come quella che è venuta a lei. Diceva così:  "A me è venuto tanto in rilievo che tutto il mondo dell’adolescenza [nel Movimento dei Focolari] ha fatto molto per creare rapporti, per costruire ponti, per azioni per la pace, ha fatto veramente molto. Hanno fatto forse un po’ meno per tutto quello che riguarda il problema della fame. […] Forse è l’ora di svegliare in questi ragazzi l’interesse per questo problema, […] non tanto per lottare contro il consumismo ma per promuovere una cultura di vera comunione di beni, promuoverla con le loro attività, con la loro iniziativa, con i loro modi, i loro sistemi […]".