La fame si combatte mettendosi in gioco. A Mantova i Ragazzi per l'unità hanno dato spettacolo


Ieri sera a Mantova, nel Teatro della Parrocchia S. Pio X, il movimento Ragazzi per l’unità ha dato vita ad uno spettacolo intitolato #Famezero show. Una serata straordinariamente creativa che ha saputo coinvolgere ed entusiasmare. Ce la raccontano i protagonisti.




UNA SOLLECITAZIONE IMPORTANTE
Lo scorso dicembre i Ragazzi per l’Unità, in tutto il mondo, ricevono una notizia veramente inaspettata: la FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, chiede loro di aderire al progetto #Famezero, che vuole contribuire, entro il 2030, a raggiungere l'obbiettivo di non avere più popolazioni che soffrano la fame.
I dirigenti di questo importante organismo mondiale sollecitano i ragazzi a portare avanti qualunque iniziativa che possa favorire il raggiungimento di questo traguardo.
Anche noi di Mantova, volendo aderire a questa grande proposta della FAO, ci siamo subito mossi.

CHE FARE?
Conosciamo Annabelle, filippina d'origine ma sposata da qualche anno con Marco, mantovano doc. Ci racconta della situazione di povertà in cui versano tante famiglie del suo paese e di come già da tempo i Giovani per un Mondo Unito del posto - altra espressione del Movimento dei Focolari - portino avanti l'azione "Noche buena", un aiuto concreto, in cibo e generi di prima necessità, a più di 2.000 famiglie.



UNO SPETTACOLO!
Abbiamo così pensato di offrire a chiunque di noi abbia un talento di mettersi in gioco e di proporlo davanti al pubblico. Coinvolgendo i nostri amici, genitori e addirittura i nostri insegnanti, in breve tempo mettiamo in piedi #Famezero show, con ben quindici numeri, i più vari: dalla magia alle canzoni, da un balletto ad un pezzo suonato con l'oboe, dalle barzellette ad una scatenata performance con la batteria elettrica di Pietro, 9 anni! Alcuni di noi arrivano da Casalmaggiore, in provincia di Cremona e hanno fatto quasi un'ora di viaggio per esserci.

DIVERTIMENTO E AIUTI CONCRETI
Come a Sanremo, ben tre bravissimi presentatori, la più giovane dei quali ha dodici anni, introducono i vari numeri. Sul palco ci esibiamo superando l'emozione e qualche imprevisto, dando il meglio di noi stessi. La serata è un successo! Tanta gioia, tanta energia e anche tanta solidarietà! Infatti le persone del pubblico, a cui durante la serata abbiamo spiegato il progetto, ci hanno lasciato la loro offerta, che Annabelle porterà con sé quest'estate, quando con Marco tornerà nelle Filippine a trovare la sua famiglia.

I Ragazzi per l’unità di Mantova