Quando nei giorni scorsi con Eugenio siamo stati invitati nel Focolare di Lubumbashi, ho avuto modo di parlare a lungo con Maria Pia Redaelli, originaria di Molteno, in provincia di Lecco, infermiera; ha vissuto e lavorato a lungo al Centro Mariapoli di Frontignano e dal 2003 è in Congo. Mi ha raccontato, tra le altre cose, di una bellissima iniziativa pensata e realizzata per i sacerdoti e i giovani seminaristi. Lascio la parola a lei e alle sue compagne di Focolare per questa terza corrispondenza dal mio viaggio in Congo.
Angelo Bricca
Nelle periferie delle periferie
Due, tre giorni di viaggio pur di vivere l'incontro
L'ultimo è stato dal 24 al 29 giugno scorsi a Manono, a 600 chilometri da Lubumbashi, dove si è svolto il ritiro per 92 sacerdoti di tutte le diocesi del Katanga, compresi due sacerdoti di Kabinda (nel Kasai). 43 sacerdoti venivano da Kongolo su invito del loro Vescovo. Grande era la gioia di ritrovarsi dopo dieci, quindici anni che non si erano più rivisti a causa delle pessime condizioni delle strade. Le grandi distanze e la mancanza di strade rendono infatti difficilissimo il collegamento fra le comunità. La maggior parte dei partecipanti è arrivata con mezzi per il fuoristrada o le moto viaggiando per due, tre giorni sotto il sole cocente, affrontando innumerevoli difficoltà. Due di loro con la moto sono finiti in una grossa e profonda buca piena di acqua: ne sono usciti illesi grazie al pronto intervento di alcuni motociclisti che passavano di là per caso.
Sulle difficoltà è nato qualcosa di nuovo
Mentre preparavamo l'incontro avevamo tante preoccupazioni: chi aveva finanziato gli appuntamenti precedenti non poteva ora aiutarci; sapevamo che il cibo era difficile da trovare, così pure l’acqua. Ma proprio sulle difficoltà e per l’amore vicendevole fra tutti, è nato qualcosa di nuovo: anti sacerdoti hanno trovato un nuovo entusiasmo nella loro donazione a Dio, felici di portarlo lì dove si trovano.
Don Paulin di Kabinda a 400 Km da Manono cosi descrive il suo viaggio: "Partito per Manono più per curiosità che per altro, ritorno a Kabinda pieno di gioia per aver ritrovato tanti fratelli e per tutto quello che ho sentito! Ringrazio la Vergine e gli Angeli Custodi che mi hanno protetto. Ho dovuto fermarmi 45 minuti prima di attraversare il fuoco che avevo trovato sulla strada e ho affrontato in canoa un viaggio mozzafiato sul fiume Lomami.
Seminaristi e giovani seminaristi
Il ritiro dei seminaristi si è svolto dal 14 al 19 giugno 2024 e ha visto la partecipazione di 137 seminaristi provenienti da tutte le Diocesi del Katanga, insieme a tre monaci benedettini.
Ci ha scritto Rubin: “Era un momento cruciale per me e qui ho imparato l'arte di amare, a vivere questa "agape", questo amore che va oltre i confini naturali, fino ad amare i propri nemici. Questo ritiro mi ha insegnato non solo ad ascoltare la Parola di Dio, ma a metterla in pratica”.
E’ stato anche realizzato poi un bell’incontro per i giovani seminaristi di un giorno. Tre focolarini dal Centro e da Loppiano si sono trasferiti qui per un mese per prepararlo e guidarlo.
La gratitudine dei Vescovi
Sulla strada di ritorno a Lubumbashi siamo riusciti a passare a salutare tre vescovi, quello di Manono, di Kongolo e il nostro Arcivescovo che avevano avuto echi molto belli da parte dei loro seminaristi e sacerdoti e che tenendo molto alla formazione del clero ringraziavano per quello che si era fatto.
Per dare continuità a questi momenti forti periodicamente invitiamo i sacerdoti in Focolare per approfondire la spiritualità e favorire la comunione fra loro.
Maria Pia Redaelli e le focolarine del Focolare di Lubumbaschi