ARTIGIANI DI FUTURO IN SCENA: giovani e adolescenti nelle ultime tappe del festival delle Relazioni

 

Sono stati i giovani i protagonisti della terza serata del Festival delle relazioni svoltasi il 15 febbraio scorso.

E ’stata scelta la loro partecipazione protagonista perché potessero dirsi, esprimere desideri, incertezze e speranze al pubblico e in dialogo con Norma Marchesi, pedagogista formatrice e Ivo Lizzola, docente di pedagogia sociale e delle marginalità presso l’Università di Bergamo.

Vincente è risultato il cambio di punto di vista: non un incontro che relazioni sui giovani ma un dialogo a partire dalla parola dei giovani per poter poi, insieme agli adulti, condividere riflessioni e aprire tracce possibili per il futuro.

Fare avvenire è fare futuro, camminare verso una promessa scommettendo sulla bellezza della vita, sono state le calde parole, consegnate ai giovani dal professor Lizzola, come risposta alle loro riflessioni e, talvolta, buone provocazioni.

Miriam, Gabriele, Francesco e Cristina, certamente a nome dei molti giovani che rappresentavano, hanno chiesto espressamente al mondo adulto la disponibilità all’ascolto e al dialogo, come “mutuo aiuto”, una sorta di “alleanza” per abbracciare il cambiamento e aprirsi alla vita, perché il futuro è di tutti.

Come ha scritto un’uditrice: questo evento è una speranza nel presente per costruire insieme il futuro.

Per rivedere la serata, questo è il link

 

L’ultima tappa del Festival, il 22 febbraio alle 20.30  si svolgerà in presenza, riservata ad un gruppo di adolescenti di seconda superiore  presso l’Oratorio di Clusone,  ma sempre trasmessa in streaming che si potrà seguire a questo link


Titolo dell’incontro: GLI ADOLESCENTI E GLI ALTRI, per accogliere le sfide di questo tempo, con tematiche che vorrebbero tentare risposte alle loro grandi domande: la ricerca della propria identità, le relazioni con gli altri, un equilibrio affettivo, fino ai perché più forti scaturiti dal difficile periodo pandemico attraversato.

Con loro Alberto Rossetti, psicanalista e psicoterapeuta, esperto dell’età adolescenziale  e autore di numerose pubblicazioni, ultima delle quali LE PERSONE NON NASCONO TUTTE UGUALI. Perché manga e serie Tv contribuiscono a definire l’identità dell’adolescenti; e Sabina Castelnuovo pedagogista e formatrice. 

Concludere questo Festival “dal vivo” pare agli organizzatori il miglior auspicio per il ritorno ad una vita di “relazioni” autentiche.