Suor Antonia Moioli non cercava le cose di Dio, ma Dio


Il 30 luglio scorso Suor Antonia Moioli ha raggiunto la Casa del Padre. Aveva 72 anni.

Bergamasca sia di nascita che di temperamento, donna forte, energica, “sempre in movimento, che girava, andava, dava, dava a tutti, ma soprattutto dava Dio”, Suor Antonia, dopo aver scoperto Dio Amore nella spiritualità del Movimento dei Focolari, sceglie di incarnare quella vita facendosi suora del Bambino Gesù.

Dapprima negli istituti bergamaschi e dal 1977 presso l’Istituto di santa Maria degli Angeli a Roma, raggiunge ed incontra tutte le realtà della società: dai più piccoli e poveri, alle famiglie, ai giovani, senza mai risparmiarsi nel servizio e nel portare con esso Dio. Rimane in costante legame anche con il Centro delle Religiose dei Focolari, fino a divenirne responsabile nazionale e poi mondiale, vivendo in un rapporto speciale con Chiara e con Vale e continuando a donare a larghe mani l’esperienza di Dio Amore.



 Suor Antonia Moioli, a sinistra, con le religiose della diocesi di Strasburgo


In questi ultimi anni, a lei che ha sempre dato tutto di sé, Dio ha chiesto anche di “perdere “tutto di sé: la parola, i luoghi, la memoria, le persone… fino a quando, così spogliata di tutto, l’ha chiamata nella sua Casa.

I suoi funerali si sono svolti a Cenate (Bg), sede della Casa Madre delle suore del Bambino Gesù, celebrati da Padre Fabio Ciardi e da numerosi sacerdoti che l’hanno conosciuta e arricchiti dalle testimonianze di chi da lei ha ricevuto amore; lodi che hanno fatto rivivere una frase del beato Nicolas Barré, fondatore della Congregazione delle Suore del Bambino Gesù: "Questa notte è uno splendido giorno!".