Lasciare la propria casa per trovarne una più grande. L'esperienza di Franca e Lino



Anche quest'anno i protagonisti della manifestazione “Arpe in villa” - una summer school che si svolge a luglio nel Castello di Padernello (Bs) - trovino alloggio presso il Centro Mariapoli Luce di Frontignano di Barbariga. Sono soprattutto ragazze e ragazzi, accompagnati da un genitore e da un paio di insegnanti.

Al Centro in estate in genere non si svolgono attività, pertanto i servizi di presenza e di accoglienza vedono coinvolte persone “volontarie”, aderenti al Movimento dei Focolari. Quest’anno hanno dato la propria disponibilità a “cambiare casa” per una settimana Franca e Lino Beatrici di Lovere (Bg), una coppia che da anni segue nella formazione alcune famiglie. Un’esperienza nuova per loro



Avere a cuore

Abbiamo lasciato la nostra casa, con qualche incombenza in sospeso che abbiamo affidato ai figli, per vivere questo servizio e, pensavamo, per avere più a cuore il “nostro” Centro Mariapoli.

L’accoglienza consisteva nel dare una mano per la colazione ed essere presenti per aprire l’ingresso per eventuali rientri durante la giornata fino a quello serale, di tutti gli ospiti. Inoltre, durante la giornata, ci si dedicava alla pulizia degli spazi interni ed esterni.

Questi giorni, lontani dalle nostre quotidiane abitudini, sono stati per noi un’occasione per conoscere più a fondo la realtà e le necessità del Centro che, come in ogni casa “viva”, sono innumerevoli!

Non sono mancati i momenti di conversazione con gli ospiti, attraverso i quali abbiamo potuto anche far conoscere gli scopi di questa struttura e l’Ideale trasmesso da Chiara Lubich che ne è l’anima.

Vivendo questo periodo lontani da casa, ci venivano in cuore le parole di Gesù ascoltate la domenica precedente “…venite in disparte a riposare”. Infatti nonostante fossimo lì per quel servizio, in attesa di chi poteva rientrare a qualsiasi ora, ci sentivamo come in un momento di riposo, nella tranquillità così da poter stare anche più con noi stessi e con Gesù, quasi in un ritiro spirituale.

La presenza di Gesù Eucaristia nella cappella del Centro ci permetteva di farGli visita: è stato un dono ricevuto, una presenza che dava valore alle nostre giornate.

Il nostro essere lì al centro Mariapoli ci ha fatto sentire più nostra questa casa; abbiamo potuto così ricambiare un pochino l’impegno delle tante persone che hanno lavorato e che ancora lavorano per renderla bella, accogliente e luminosa.

Lino e Franca