Margaret Karram al Centro Mariapoli di Frontignano. L'incontro di aggiornamento del 2016, esperienze di famiglia in Terra Santa, la giornata a Mantova: bellissimi ricordi




La notizia dell’elezione di Margaret Karram a presidente dei Focolari è stata accolta con una gioia speciale nelle Comunità locali di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova che hanno avuto modo di incontrata personalmente il 6 novembre del 2016, quando venne al Centro Mariapoli “Luce” di Frontignano insieme Marc St. Hilaire con il quale ha condiviso per alcuni anni l'incarico di Consigliere del Centro Internazionale dell’Opera per l’Italia.

Una giornata di approfondimento spirituale, di condivisione di esperienze e di aggiornamento sulla vita del Movimento dei Focolari con la presenza costante di Marc e Margaret, segnata, nei momenti di pausa, da qualche speciale incontro (con don Mario Benedini - foto qui accanto - allora responsabile per l’Italia dei sacerdoti Volontari) e ricordi emozionanti.



ANGIOLA: "Ci incrociammo ad Haifa"

Come quello rivissuto con Angiola Di Modugno, medico di Manerbio (BS), che conobbe Margaret e la sua famiglia nel 1988 arrivando ad Haifa con il marito Adriano Pugnetti per un’esperienza di servizio in Israele con le famiglie del Movimento. “Con Margaret ci incrociammo, noi in arrivo e lei in partenza per gli Stati Uniti, ma fu sempre presentissima perché furono i suoi genitori a farci casa nei mesi che servirono a trovare una nostra sistemazione. Con loro, con le due sorelle e il fratello di Margaret, anche lui medico, abbiamo condiviso tanta parte della nostra esperienza in Israele”.


ANGELO: "In cucina, fianco a fianco, senza sapere chi fosse"

Anche Angelo Bricca, perno del Focolare maschile di Brescia, conserva un ricordo speciale di Margaret. "Nel 2013 ero a Gerusalemme con un gruppo del Movimento e fummo accolti in Focolare. Sapevo che la capofocolare era Margaret ma non l'avevo mai vista prima. Il nostro arrivo creò inevitabilmente un po' di confusione. Per di più c'era una troupe televisiva che stava facendo tante domande ad una delle focolarine. Eravamo in tanti e c'era da preparare qualcosa da mangiare per tutti, per cui andai in cucina a dare una mano a chi se ne stava occupando tra fornelli, pentole e lavello. Dopo aver mangiato e dialogato con la focolarina dell'intervista, al momento di andarcene la salutai con un caloroso "grazie Margaret". Ma non era lei. Margaret era la focolarina che con tanta semplicità e naturalezza si era data da fare per noi in cucina. Una grande lezione di umiltà che mi è servita e che mi ha accompagnato negli anni".


A MANTOVA: "Momenti di festa e di unità"




Due giorni prima dell’incontro al Centro Mariapoli, venerdì 4 novembre, Margaret e Marc erano stati a Mantova, invitati dalla Comunità locale in occasione di “Mantova capitale italiana della cultura 2016”.


Ci trovammo con loro, e con diverse persone della Comunità per partecipare alla messa - raccontano Ivana e Fausto Dall’Olio - per poi visitare quel capolavoro di architettura rinascimentale che è la Basilica di Sant’Andrea e il centro storico della città. Ospitammo poi Margaret e Marc a pranzo a casa nostra, insieme a Nicoletta Affini, Luisa e Giuliano Bassi, proponendo loro dei piatti tipici della cucina mantovana: un momento di festa è di unità profonda che non dimenticheremo mai!”.





A sera ci fu un altro momento di festa aperto tutti i membri della Comunità locale, accolti a casa di Gloria e Danilo Portioli, con un rinfresco preparato da un gruppo di giovani e giovanissime che vivono l’esperienza del Movimento. “Non ricordo parole o discorsi particolari di quella giornata - racconta Maria Rosa Formizzi - ma la serenità e allo stesso tempo la profondità delle ore trascorse insieme a loro. Davvero un grande dono, una giornata indimenticabile”.