La messa a dimora di un ulivo per testimoniare un percorso di fratellanza e di comunione interreligiosa




Un ulivo come segno dello spirito di condivisione, fratellanza e comunione tra le diverse tradizioni religiose. E’ stato messo a dimora ieri pomeriggio in un angolo di giardino del Convento di San Cristo dei Padri Saveriani a Brescia, che ha ospitato una iniziativa nel terzo anniversario della firma di quello che in origine era chiamato “Patto bresciano per un Islam italiano” denominato successivamente “Patto di fraternità interrelgiosa”.

Numerosi i rappresentanti delle associazioni che si sono ritrovati a San Cristo per riaffermare la volontà di continuare la strada intrapresa e di aprirsi a nuove adesioni; tra di essi anche Giorgio Zubani (seduto, al centro della foto) e Angelo Bricca (terzo da destra nella fila in alto) del Movimento dei Focolari.

A sottolineare l’importanza dell'incontro è stato anche il rinnovo della firma del “Patto” e un momento di condivisione in videoconferenza attraverso la piattaforma Zoom in cui i rappresentanti religiosi hanno formulato una preghiera per il bene della comunità.

"Mi ha colpito - ha scritto in un commento una partecipante cristiana collegata con Zoom - l'intensità con cui un fratello musulmano ha chiesto a Dio di proteggere Brescia e l'Italia. L'amore verso Dio e l'umanità ci rende davvero molto più uniti di quello che pensiamo".