Una sala conferenze (virtuale) con 330 persone per "l'incontro" con Elena Sachsel




La trasmissione video ha raggiunto 943 persone e ricevuto 330 visualizzazioni”. È il report sintetico che ci viene da Facebook sullo streaming in diretta nella pagina FLest della serata di ieri dedicata alla vita straordinariamente intensa di Elena Sachsel, partendo dal libro di Elena Granata "La ragazza che sognava ad alta voce" edito da Città Nuova.

Come spiega chi legge per lavoro i dati dei social, il numero principale da considerare è quello delle visualizzazioni, vale a dire 330. Con buona approssimazione, sulla base dei commenti e dei messaggi whatsapp durante e dopo la diretta, si può pensare che a seguire per intero la trasmissione c’erano almeno 500 persone. Ed altre se ne vanno aggiungendo grazie alla possibilità di rivedere in Facebook la registrazione dell'intero incontro.


Contributi appassionati

L'autrice del volume è stata particolarmente efficace nel sintetizzare la storia di una donna che ha sempre agito per il bene, mai rassegnata all'ingiustizia, sempre coinvolta, con sguardo e cuore aperti al mondo.

Toccante l'esperienza di Lidia Dobre dalla Romania dove in 11 case sparse nel Paese dà famiglia ai bambini e ai ragazzi senza genitori, e dove Elena Sachsel ha voluto lavorare e farsi uno con tanta povera gente.

Paola e Gianantonio Arcuni, che hanno condiviso tanta parte della vita di Elena Sachsel, ne hanno ricordato la caparbietà e la determinazione nel chiedere per gli altri; con la Sachsel non si poteva essere neutrali, ha aggiunto Marco Invernizzi, sindaco di Magenta dal 2012 al 2017; e sempre dalla parte degli ultimi, ha ribadito Lorenza Castiglioni dell'Associazione NAGA.

Leida Sheshaj, violinista dell'Orchestra del Teatro alla Scala, ha raccontato la sua gratitudine per come Elena Sachsel la "costrinse" a seguire la sua vocazione musicale, mentre Maria Ghislandi, che per moltissimi anni ha lavorato al centro del Movimento dei Focolari, ha testimoniato la sintonia di Elena Sachsel con il carisma di Chiara Lubich nel radicalismo evangelico e nella tensione al mondo unito.


Elena Sachsel, carità scomoda che scomoda

“Sono stato affascinato dalla figura della Sachsel” ha scritto in un commento Agostino, di Brescia.

Lo stesso è per Luciana, di Bergamo: “Elena era davvero una ragazza eccezionale, libera e appassionata. Più volte mi sono commossa davanti alle situazioni forti in cui ha operato, sempre fidandosi, e lasciando che la Vita scegliesse per lei”.

“Carissimi amici di Flest - si legge in un messaggio firmato Sara & Company da Brescia - grazie per questa bellissima e stimolante diretta streaming per una eccezionale testimone dell'amore fuori dagli schemi: carità scomoda che scomoda”.

Diversi i commenti giunti dalla Rete dei corrispondenti di Città Nuova: dalla Campania, da Milano, da Rovigo.

“Complimenti a tutti quelli che hanno curato e lavorato all' incontro - ha scritto Letizia - Mi avete fatto incontrare una persona splendida”.

Domizia ha mandato questo messaggio: “Ascoltando la presentazione del libro e le testimonianze ho avuto conferma della straordinarietà di questa donna che avevo incontrato a Castelgandolfo anni fa ad uno dei convegni annuali promossi dal Movimento dei Focolari”.

“Che donna affascinante! - ha scritto Beatrice da Loppiano, in Toscana - Mi piacerebbe avere la sua determinazione”.

Per Tiziana “è stato un incontro molto ricco e le testimonianze hanno ben approfondito la personalità di Elena. È brillato lo spirito evangelico che la muoveva, la scelta degli ultimi”.

"È stato un momento molto forte - ha commentato una signora -  Elena mi ha costretta ad una revisione del mio impegno sociale e ad una conversione".

"Davvero una serata che ci ha fatto spaziare sulla vita di Elena - ha scritto Nadia di Mediglia (Mi) - e mi è sembrato quasi di passare un po' di tempo con lei. Ho apprezzato molto la diversità degli interventi che hanno saputo mettere in luce anche gli aspetti più 'scomodi' che la caratterizzavano".


Apprezzamenti unanimi anche per riprese e regia

A promuovere l'incontro di ieri sera dedicato ad Elena Sachsel sono stati FLest e il Centro Mariapoli "Luce" di Frontignano, aprendo il ciclo di appuntamenti ATTRAVERSO - INCONTRI PER PENSARE E AGIRE.
Appuntamenti on line (e appena possibile anche in presenza) che avranno un'attenzione e una cura particolare - unanimemente apprezzata fin da ieri sera - anche nelle modalità di ripresa, di regia e di trasmissione, curate da Mattia e Alessandro Bonanno.