Diretta web mercoledì 3 giugno alla scoperta di una 'donna mondo' dalla 'bontà insensata': Elena Sachsel, la ragazza che sognava ad alta voce




Ci sono libri che si leggono perché oggetto di un interesse o di un approfondimento personale, altri per gustarne i tratti letterari o per lasciarsi immergere in avventure di cui è sempre difficile prevederne il finale. Alcuni richiedono tempi di lettura e altri si bevono in un sorso solo; alcuni coinvolgono emotivamente, altri ancora richiedono una forte capacità di riflessione: se ne sottolineano alcuni brani, ci si appunta persino le proprie considerazioni.


La ragazza che sognava ad alta voce
Il romanzo vero di Elena Sachsel


Quando ho preso tra le mani La ragazza che sognava ad alta voce. Il romanzo vero di Elena Sachsel, edito da Città Nuova per la collana Passaparola, mi sono trovata catapultata in un rapido susseguirsi di fotogrammi mozzafiato, non di un racconto fantasioso e avvincente ma di una vita vera, autentica, quella della dottoressa Elena Sachsel, che ha generato in me tantissime, profonde domande, colloqui silenziosi, ascolti di sue risposte, magari anche un poco “irriverenti” e burbere ma sempre schiette. Il film di una vita spesa per gli altri, con coraggio e senza pensare mai che una cosa sia impossibile o irrealizzabile.

L’attuazione di un modello di vita che nel 2002 Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, additava ad un folto gruppo di laici impegnati: “Chi è il cristiano? E’ quello che di notte e di giorno, quando può, esce fuori e crea una società nuova mediante l’amore, mediante la carità.” Così era Elena.


Dolcezza, ironia, leggerezza

"Ho pensato di raccontare la sua storia - ha detto in un'intervista Elena Granata, autrice del libro sulla 'ragazza che sognava ad alta voce' - perché abbiamo bisogno di racconti positivi, dove ci sia dolcezza, ironia, leggerezza anche parlando di cose molto serie. Gli argomenti seri e profondi per arrivare a tutti hanno bisogno di uno stile accessibile". Un racconto per ciascuno di noi.



Diretta web con l'autrice
mercoledì 3 giugno alle ore 20,30


"L’irriverente gentilezza di Elena Sachsel" è il titolo della diretta web promossa da FLest e dal Centro Mariapoli "Luce" ad inaugurare un ciclo di appuntamenti (presto, speriamo, anche in presenza oltre che via internet) intitolato ATTRAVERSO > incontri per pensare e per agire.

Mercoledì 3 giugno, alle ore 20,30 in diretta su www.streaming.flet.it parleremo di “una donna coraggiosa, di un medico preparato, di una cristiana impegnata, ambientalista della prima ora, che ha fondato case di accoglienza per bambini e donne in difficoltà, in Italia e all’estero”.

Lo faremo con Elena Granata, e con qualche sorprendente testimonianza. A coordinare la serata sarà il giornalista Guido Costa.


f.c.