È la fotografia di Paty Paredes a vincere (dal Portogallo) il contest lanciato dai giovani del Movimento dei Focolari

Certo che ci vuole coraggio per lanciare un contest fotografico con "Gesù Risorto" come tema! L'hanno pensato, proposto e realizzato i giovani del Movimento dei Focolari delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. E lo hanno legato al pomeriggio insieme (virtuale, s'intende!) della Pasquetta al Centro Mariapoli "Luce" che ha registrato oltre 150 contatti sulla piattaforma Zoom e un coinvolgimento di almeno 350 persone.

Impossibile sintetizzare in poche righe esperienze, storie e sorprese scambiate nel corso di un collegamento durato quasi tre ore. Ma sicuramente si può dire che, seppure a distanza, si è rivissuto il clima di festa e di famiglia che da sempre ha caratterizzato la Pasquetta a Frontignano.

Ecco, giusto in questo clima i giovani del Movimento hanno lanciato il loro concorso, aperto a tutti.

"Abbiamo chiesto ai partecipanti - hanno scritto - di inviarci un'immagine che facesse pensare al grande amore di Gesù per noi. Una quarantina le fotografie che sono arrivate all'indirizzo mail del contest; oggi, sempre in videoconferenza, le abbiamo viste una ad una ed abbiamo votato le tre che ci sono sembrate più significative e tra di esse quella vincitrice. Abbiamo scelto quella di Patricia Paredes, perché la Vita vince la morte e la natura ne è testimone".



Paty, con una t sola!

Patricia (che però preferisce essere chiamata Paty, con una t sola!) ha 22 anni, è originaria del Paraguay, vive con la sua famiglia a Brescia dove studia graphic design all'Accademia di Belle Arti LABA. L'abbiamo chiamata al telefono per sapere qualcosa di lei e della sua fotografia. Ci ha risposto dal Portogallo.

Paty, ma cosa fai in Portogallo?
- Sono venuta all'inizio di marzo a trovare il mio fidanzato  che vive con la sua famiglia ad Arco-íris, la Cittadella del Movimento dei Focolari, ad Abrigada, a 45 chilometri da Lisbona. Pensavo di fermarmi una settimana e invece sono ancora qui per il blocco delle frontiere che i governi europei hanno imposto nell'ambito delle misure di contenimento del Coronavirus.

La fotografia dove l'hai scattata
- Proprio qui alla Cittadella dove la natura è fonte di ispirazione e di meditazione.

Beh, hai già risposto anche alla domanda sul senso della tua immagine. Dicci allora qualcosa di come si vive in Portogallo questo momento di emergenza sanitaria globale.
- Il virus qui è arrivato dopo che da noi, per quanto ho capito seguendo le notizie dall'Italia. C'è grande preoccupazione e cautela. L'altro giorno siamo andati a fare la spesa in un centro commerciale: solitamente è strapieno di gente, stavolta era quasi deserto.

Quando torni?
- Dipende dalle decisioni che verranno prese dai governi nei prossimi giorni.

E per la scuola come fai?
- Seguo da qui le lezioni via web: per la didattica a distanza non fa grande differenza essere a Brescia o ad Abrigada.


Anche i giovani insegnano

Verissimo. Come dimostra del resto anche la partecipazione al contest. Mi viene in mente la prima pagina del supplemento del Corriere della Sera di venerdì scorso che titolava così: "Sorpresa: [i giovani] affrontano [l'emergenza] meglio dei genitori. Hanno accolto la novità, si sono inventati tattiche e strategie per proteggere le vite degli altri. E, soprattutto, per continuare a vivere la loro". Come Paty. 

g.c.


N.B. Le parentesi quadre sul titolo del Corriere dichiarano la sostituzione dall'originale delle parole "adolescenti" e "quarantena", mantenendo però immutato il senso della riflessione.


Qui le fotografie classificate al 2° e 3° posto del contest. Sono di Alessio Olini di Porto Mantovano (Mn) e di Armando Odinelli di Monzambano (Mn).