1 gennaio 2020: l’anno nuovo inizia con la giornata mondiale per la Pace, indetta per la prima volta da Papa San Paolo VI nel 1968 e rivolta “a tutti gli uomini di buona volontà”.
L’appuntamento si rinnova da allora e ogni anno i messaggi rimbalzano da voci autorevoli a messaggi su social con sempre maggior intensità, ormai implorazioni, in questo mondo che continua a vedere e a convivere con “una guerra mondiale a pezzi”.
Le “invocazioni alla Pace” trovano unite persone di ogni ideologia; molte di esse, per dare una testimonianza concreta, si mettono in marcia… appunto, verso la pace!
Brescia: ritrovarsi e condividere
Circa 1500 persone hanno camminato, per quattro km e mezzo con gioia e rinnovato impegno, dalla Chiesa di Caionvico al Convento dei Frati francescani di Rezzato (Bs).
Persone di ogni età: aderenti alla tavola della Pace, esponenti di partiti, di movimenti e di associazioni non violente, sindacati, rappresentanti delle Amministrazioni di Brescia e dei 6 Comuni che hanno aderito all’iniziativa, che da 15 anni vede riunite persone animate da un unico sentire comune: la pace, bene preziosissimo e fragile da custodire, proteggere, promuovere.
Racconta Silvana: Mentre camminavo ho potuto ritrovare tanti amici, scambiare parole di speranza, ascoltare la testimonianza di una radicale conversione a Dio e di affidamento a Maria, ma il momento più bello per lo stupore e la gratitudine che mi è sorta in cuore, è stato l’incontro con una giovane ragazza cinese, arrivata a Brescia per impostare la tesi di laurea in teologia sul papa San Paolo VI.
In questi giorni riceverà il Battesimo e poi tornerà in Cina.
Dopo averla ascoltata le ho rivolto alcune domande, nate proprio dalla meraviglia di come Dio sa incontrare le sue creature.
Dalle sue risposte e dalla scelta di aderire alla Chiesa cattolica ho capito che avrei potuto parlarle di Chiara, del Carisma e della spiritualità dell’unità partendo proprio da San Paolo VI.
Invitati dagli incaricati per il dialogo interreligioso del locale Movimento dei Focolari, erano presenti per la prima volta, felici per l’esperienza, un giovane Sikh e il coordinatore dei Centri culturali islamici della Provincia di Brescia.
Manerbio: piantato l’albero della pace
Una marcia promossa dall’amministrazione comunale insieme alla Parrocchia e alle comunità di origine straniera presenti nel territorio, con la partecipazione di diverse associazioni laiche e religiose
Si è marciato lungo le vie del centro di Manerbio, dal palazzo comunale fino all'oratorio.
Un pomeriggio all'insegna della Pace dialogo interculturale, fratellanza e convivenza pacifica️ è stato definito da alcuni partecipanti come Movimento dei Focolari.
Al termine della marcia è stato piantato l'albero della Pace️ per il secondo anno consecutivo.
Dialogo, riconciliazione, conversione ecologica