La Parola di Vita di Novembre: un invito a “mettersi nella pelle dell’altro”

“Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto” (Rom.12,15)


E’ il suggerimento dato da San Paolo per arrivare ad un amore universale, senza limiti e senza confini, per giungere a realizzare il testamento di Gesù, “Che tutti siano una cosa sola”.
«Per amare cristianamente occorre “farsi uno” con ogni fratello [...]: entrare il più profondamente possibile nell’animo dell’altro; capire veramente i suoi problemi, le sue esigenze; condividere le sue sofferenze, le sue gioie; chinarsi sul fratello; farsi in certo modo lui, farsi l’altro.” Così aveva spiegato Chiara Lubich in un convegno con gli ortodossi nel 1989. 
Alla radice di questo agire sta l’unione con Dio, il rapporto con Colui è la fonte stessa dell’Amore.