#Io Sono SPERANZA: da Bergamo una risposta all’appello di Papa Francesco in occasione della giornata mondiale per i poveri

Le immagini del cuore e delle braccia di papa Francesco che si protendono verso i più poveri ed emarginati  sono ormai quotidiane; è irrinunciabile l’appuntamento settimanale della sua “giornata della misericordia” che, proprio alla vigilia della terza giornata mondiale per i poveri di domenica 17 novembre, è coincisa con l’inaugurazione di  un nuovo centro di accoglienza notturna e diurna in Palazzo Migliori, a pochi metri dal Colonnato; una dimora dell’800 di quattro piani e 2mila metri quadri affidato all’Elemosineria apostolica e gestita dalla comunità di Sant’Egidio.

La speranza dei poveri non sarà mai delusa”. Così ha espresso Papa Francesco la vicinanza della Chiesa ai più deboli nel suo messaggio di quest’anno.

Avamposti di speranza

Numerose le risposte di “volontari” che da anni e anni sono in donazione verso chi è più povero: tra questi, spicca a Bergamo il gruppo della Caritas, che quest’anno ha voluto preparare un percorso di preparazione alla giornata del 17 novembre con una mostra dedicata a “storie” di volontari che “avamposti di speranza”, sono capaci di “entrare nella pelle” del fratello che soffre e donare, appunto, la speranza

Pierangelo: come Chiesa siamo chiamati a stare vicino ai poveri
I vissuti raccontati nella mostra sono davvero tanti e variegati.
Tra questi c’è anche la storia di Pierangelo che abbiamo trovato su un locale sito.
In un’intervista, spiega come il volontariato con la Caritas abbia letteralmente invaso la sua vita e anche il suo garage. Segretario nel vicariato di Ponte San Pietro e Locate negli anni ’80, Pierangelo Pezzotta racconta questi trent’anni di volontariato con il sorriso (e con umiltà silenziosa, quasi con reticenza…n.d.r.)
Negli anni ha accumulato una serie di contatti utili per raccogliere i beni che vengono distribuiti in diversi centri d’ascolto. 
Un bel risultato ottenuto recentemente è la collaborazione con l’Ipercoop di Mapello. Il supermercato ogni mattina consegna a Pierangelo diversi prodotti in scadenza con i quali i volontari riescono ad aiutare 775 persone. “Credo sia importante essere di aiuto – spiega Pierangelo -. Di problemi ce ne sono tanti e noi, anche come Chiesa, siamo chiamati a stare vicino ai più poveri. Una volta abbiamo aiutato un ragazzo che viveva sotto i ponti. Grazie al nostro aiuto ha trovato un lavoro e anche lui si è dedicato al volontariato. Bisogna aiutare gli altri a capire che non sono soli”.