Dalla Cooperativa Loppiano Prima proposte per chi ha passione per la natura e per l’uomo

Una storia che dura da quarantacinque anni
Tutto ebbe inizio quando si presentò la necessità di lavorare e far fruttare dei terreni  tra le colline del Valdarno che erano stati donati dalla famiglia Folonari al Movimento dei Focolari, i quali nel 1964, diedero vita alla prima cittadella, una Mariapoli permanente, così come Chiara Lubich aveva auspicato dopo le esperienze estive sulle Dolomiti, Loppiano.
Proprio dalle terre bergamasche, arrivano i “pionieri” della futura cittadella: famiglie intere che, pronte a lasciare casa, terra, lavoro e amici, si trasferiscono a Loppiano per contribuire a realizzare quel sogno di Chiara: gente abituata a rimboccarsi le maniche, ad affrontare sacrifici e temprata da una ferrea volontà, gente che non si volta indietro sulle scelte fatte ma che crede fermamente nei disegni della Provvidenza per chi lascia tutto per amore di Dio e dei fratelli.
La Cooperativa Loppiano Prima
Tra case da ricostruire e terreni da valorizzare per la presenza di vigneti e uliveti, nasce la Cooperativa Agricola Loppiano Prima, che proprio quest’anno compie 45 anni.
Guidata dalla logica della cultura del dare, ha come scopo principale quello di promuovere esperienze comunitarie che mettano al centro l’uomo e la natura e fonda il proprio agire sulla partecipazione attiva e sulla responsabilità dei soci che negli anni sono notevolmente cresciuti di numero e di impegno, intessendo una rete che va oltre i confini dell’Italia. Soci che si impegnano per la diffusione e la vendita dei prodotti, che ritagliano periodi in cui si mettono a disposizione per la vendemmia o la raccolta delle olive…
Non sorprende, vista la sua storia, che un grosso contributo al suo sviluppo sia stato dato, ed è dato tuttora, soprattutto da soci bergamaschi e bresciani che ogni anno si uniscono ad altri provenienti soprattutto da zone italiane per l’annuale Assemblea delle Cooperativa.

Un’opportunità di fraternità e di sostegno per tutti, immersa nella natura

L’amore reciproco è la legge su cui poggia la vita nella cittadella di Loppiano e quindi anche nella vita della Cooperativa; chi decide di offrire una settimana o un weekend all’interno di essa, sa di compiere innanzitutto un’esperienza di condivisione e di fraternità e, certamente, di sostegno e di aiuto concreto.
Anche in questo periodo, per chi desiderasse, è possibile “dare una mano” alla Cooperativa, rispondendo a due proposte che sono state lanciate:

Vigneti – Per aumentare la produttività dei vigneti si stanno risistemando le recinzioni e preparando i terreni per piantare le barbatelle; inoltre è una manutenzione dei macchinari, molti in pessimo stato.
 E’ stata quindi lanciata l’azione “Adotta una Barbatella” attraverso donazioni personali o l’organizzazione di momenti conviviali per raccogliere fondi, con l’idea di attribuire ad ogni filare il nome della zona/territorio che l’ha finanziato. 

Olivi - Quest’anno la previsione è che ci sarà poco olio, come in tutta la zona del Valdarno, per questo serve una potatura accurata delle piante, in modo che il prossimo anno ci siano abbondanti frutti in tutta l’area. Inoltre, inizia la raccolta delle olive. Per questi lavori c’è veramente bisogno di aiuto: “non servono capacità specifiche, ma semplicemente rispettare gli orari di lavoro del team e tanta buona volontà”, viene comunicato dagli addetti ai lavori.
Se qualcuno dei nostri lettori volesse offrire il proprio contributo, può mettersi in contato con
Amministrazione Cooperativa Loppiano Prima
Loc. Tracolle 2 – 50064  Figline Incisa Valdarno
tel- 055/8336278





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