Qualche flash sulla serata – convivio del 13 settembre scorso, promossa dall’Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca della cittadina bresciana, raccolti da un partecipante, impegnato nell’ambito politico.
L’atmosfera
Spesso gli inviti ad una serata culturale celano particolari inediti.
All’ingresso del palazzo Municipale ci accoglie un violinista con delle piacevoli note di un autore a me sconosciuto; nell’androne che immette nel porticato ci si imbatte in una esposizione di libri della casa editrice Città Nuova. Sono vari titoli che fanno pensare ad occasioni ed esperienze per riflettere sulla vita e sui problemi sociali, relazionali e politici e già ti introducono in quello che sarà l’argomento della serata.
Qualche passo più avanti compare una tavola apparecchiata di tutto punto con candelabri e cristalli per 60 posti alloggiati sotto il porticato del Palazzo Municipale che attraverso gli archi svela alla vista un parco ricco di essenze.
I protagonisti
Le presenze (ho poi saputo che gli organizzatori avevano dovuto chiudere le prenotazioni) vanno dal Presidente della Provincia di Brescia, ad alcuni Sindaci, Assessori, rappresentanti dei Carabinieri, Parroci, insegnanti, dei vari mondi della scuola, del Volontariato ed anche semplici cittadini a cui sta a cuore una cittadinanza attiva. Un piccolo mondo variegato, un accreditato giornalista della rivista Città Nuova, Carlo Cefaloni, fra i relatori che ci hanno intrattenuti sui temi all’ordine del giorno della nostra convivenza nelle città che abitiamo.
Il convivio
Tra una portata e l’altra di una cena preparata con eleganza e professionalità da cuochi e servita da camerieri della scuola alberghiera bresciana si sono alternati diversi relatori che hanno affrontato i vari problemi che spaziano dalle carceri, all’immigrazione, al gioco d’azzardo ed alle esperienze sul contrasto che in tal senso si stanno vivendo sui territori presentate da Agostino Gandelli del Movimento Politico per l’Unità.
Una serata che lascia intravedere l’importanza dei rapporti tessuti con la Comunità Locale del Movimento dei Focolari di Manerbio che con una costante presenza continua a tessere rapporti con e nella città; un’iniziativa che apre prospettive di ulteriori e fattive collaborazioni perché ciascuno si senta “protagonista e non spettatore” di una città a dimensione umana, proiettata verso la fraternità universale.
Luigi Pisati