Parole come pietre, parole come ali (ciò che fa la differenza nella relazione insegnanti – studenti): questo il titolo della seconda edizione del progetto di formazione degli insegnanti curata dall’Istituto Universitario Sophia con sede nella cittadella del Movimento dei Focolari a Loppiano (Fi).
Dopo la positiva esperienza passata, alla quale aveva partecipato anche una decina di insegnanti provenienti dalle nostre provincie, il corso viene proposto quest’anno con tre appuntamenti in date e sedi distinte dell’Italia ma con analoghi contenuti, per favorire la partecipazione a coloro che risiedono in zone più distanti dal centro-Italia. In particolare si svolgerà a
Loppiano (Fi) dal 25 al 27 ottobre
Verona dall’8 al 10 novembre
Benevento dal 22 al 24 novembre
Un progetto di formazione continua
Dare continuità alla formazione degli insegnanti - spiega Michele de Beni, docente di Pedagogia e fra i promotori del corso - non è solo questione dettata da nuovi contesti sociali e culturali. È prima di tutto un dovere morale di chi non rinuncia mai a interrogare la vita e a interrogarsi, a sperare e a lottare per le giovani generazioni.
E’ un corso dunque che si propone di stimolare la coscienza di una appartenenza nuova ad una comunità educante, dove l'impegno educativo professionale cerca prima di tutto di accompagnare lo sviluppo del carattere, il senso di responsabilità e l’impegno a dare il meglio di sé.
La parola, le sue logiche e il suo potere.
“Può opprimere-umiliare-distruggere; rispettare-innalzare-trasformare. E’ anche quella particolare parola, umanissima ma esigente, pietra angolare necessaria per edificare”.
Quest'anno il focus del corso verterà dunque sulle relazioni docenti-studenti, aspetto determinante per la crescita dei giovani, con l’obiettivo di condividere e costruire alcune basilari competenze per un’efficace grammatica della comunicazione.
Destinatari del corso sono docenti, dirigenti e personale tutto della scuola di ogni ordine e grado, con possibilità di usufruire della Carta Docente.