C'è un dovere morale per chi ama le nuove generazioni: mettersi in gioco, smettere di delegare

Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, molto di più con quel che si è. L’esortazione di Ignazio di Antiochia, Padre della Chiesa del secondo secolo dopo Cristo, accoglie una settantina di docenti che da oggi a Loppiano, nelle aule dell’Istituto Universitario Sophia, iniziano un corso di alta formazione che ha per titolo “We Care Education”.
Ogni riferimento al famoso “I care”, il “mi importa” don Milani, è assolutamente voluto!
Interessarsi, farsi carico, prendersi a cuore è un impegno “che sgorga prima di tutto da una risposta personale – chiarisce Michele De Beni, direttore del corso – ma che si appella anche ad una responsabilità educativa corale, un noi da riconquistare.



DA BRESCIA, BERGAMO E MANTOVA

Prende parte al corso anche un gruppo di insegnati delle nostre province: Maria Paola Perucchetti, Edvige Colombo, Dino Sottini, Claudia Togni, Claudia Sana, Vera Reduzzi, Ettore Goffi, Veronica, Francesca Paris, Silvia Borghi.


DE BENI: IL PROCESSO FORMATIVO INIZIA E SEMPRE RICOMINCIA

“Questo corso – scrive il direttore Michele De Beni – si propone di stimolare lo sviluppo di basilari competenze didattiche trasversali per l'educazione: le abilità che derivano dall'intelligenza socio-emotiva, cognitiva, etica, costrutti indispensabili della dimensione relazionale, nella mutua promozione di sé e dell'altro. Un processo formativo che parte dall’educatore, che inizia e sempre ricomincia, un sogno di formazione continua. Una risposta ai quesiti dei tempi attuali ed al contesto sociale e culturale. Un dovere morale per chi ama le nuove generazioni. Un corso che si propone di stimolare la coscienza di una appartenenza nuova ad una comunità educante, dove l'impegno educativo professionale cerca prima di tutto di accompagnare lo sviluppo del carattere, il senso di responsabilità e l’impegno a dare il meglio di sé".