Si conclude oggi a Fiera di Primiero un mese di incontri, approfondimenti, workshops, passeggiate e “chiacchierate” all’insegna dell’amicizia e della familiarità, appuntamento che ha voluto ricordare i 70 anni trascorsi da quell’estate del 1949 in cui Chiara Lubich, con Igino Giordani e con le prime compagne e compagni, ha vissuto un particolare momento di comprensione dell’Opera che stava nascendo, conosciuto come Paradiso ’49.
Il programma dell’ultimo giorno
Oggi, 10 agosto, alle ore 9,30, a Tonadico verrà intitolata una strada a Chiara Lubich, proprio dove sorge la “Baita Paradiso”, semplice casa, offerta in quell’estate a Chiara per trascorrere un periodo di riposo.
Sarà presente Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, con numerose autorità locali civili e religiose.
Sarà presente Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, con numerose autorità locali civili e religiose.
Alle ore 11, l’arcivescovo Mons. Lauro Tisi celebrerà la Santa Messa nella Pieve di Fiera di Primiero. Al termine della funzione, la lettura comunitaria dell’impegno dei partecipanti a vivere la fraternità universale.
Alle 15,30, festa conclusiva presso l’auditorium di Fiera di Primiero.
Sarà possibile seguire tutti gli appuntamenti anche da casa.
L’impegno presente e futuro
“Desideriamo operare: affinché le capacità e i valori delle nostre comunità siano messi al servizio di tutte le altre; affinché cresca il rispetto tra gli Stati fino a divenire amore reciproco e ovunque se ne possano sperimentare i frutti: la pace e la giustizia sociale, la condivisione dei beni materiali, intellettuali e spirituali, l’attenzione verso gli ultimi, la cura integrale del pianeta.”
Queste le parole che daranno voce all’impegno che ogni partecipante sarà invitato ad assumere, per continuare anche nelle proprie città l’esperienza di fraternità costruita e vissuta in Mariapoli
Intanto continuano gli echi
“Qui la Mariapoli è un continuo dono - comunicano Ileana e Severino. Abbiamo conosciuto Gianni Ricci, una miniera di sapienza e semplicità...
Una piccola esperienza: era in programma una gita ”sui passi di Chiara”, ma siccome ci eravamo resi disponibili per Città Nuova e per il mercatino, non potevamo parteciparvi e abbiamo lasciato fare a Dio. Così dopo la prima ora tutti erano partiti e noi rimasti lì; Severino si è accorto che fuori dall'hotel tre nostri amici inglesi aspettavano un passaggio, così ci è venuto spontaneo accompagnarli a Tonadico. Vedendo che desideravano fare una passeggiata lungo il fiume e tra i sentieri, siamo stati con loro. Durante il tragitto, sapendo che io, Ileana, non posso fare salite, questi amici sono stati attentissimi a scegliere la strada meno ripida, ricambiando l’atto d’amore che noi avevamo avuto verso di loro.
Una piccola esperienza: era in programma una gita ”sui passi di Chiara”, ma siccome ci eravamo resi disponibili per Città Nuova e per il mercatino, non potevamo parteciparvi e abbiamo lasciato fare a Dio. Così dopo la prima ora tutti erano partiti e noi rimasti lì; Severino si è accorto che fuori dall'hotel tre nostri amici inglesi aspettavano un passaggio, così ci è venuto spontaneo accompagnarli a Tonadico. Vedendo che desideravano fare una passeggiata lungo il fiume e tra i sentieri, siamo stati con loro. Durante il tragitto, sapendo che io, Ileana, non posso fare salite, questi amici sono stati attentissimi a scegliere la strada meno ripida, ricambiando l’atto d’amore che noi avevamo avuto verso di loro.
Qui tutto provoca in noi continuo stupore perché ci lasciamo tutti guidare dalla Sua volontà che è essere l’amore per ciascuno.”
Nicoletta Affini, di Mantova scrive:
“È proprio tutta la Mariapoli un'esperienza di relazioni rapporti brevi spesso occasionali ma profondi qui all'interno al mercatino dove sono spesso, ma anche fuori. L'altro giorno proprio casualmente mi sono seduta a una Malga a un tavolino con due signori. Lei comincia a farci qualche domanda vedendo il cartellino che portiamo al collo e così tra un boccone e l'altro ci dice che non le basta una giornata solo di passeggiate. E spontaneo invitarla in tenda al pomeriggio per il breve forum che ci sarà; ce ne andiamo pensando che probabilmente non ci rivedremo più, invece alle quattro, già prima di noi, la troviamo seduta nella tenda. Ascolta attentamente tutto quanto viene detto e alla fine ci si avvicina, ci ringrazia dell’invito fuori programma e ci dice: questo ha dato un senso alla mia giornata Ora voglio portare questo spirito anche nel mio paese.
“È proprio tutta la Mariapoli un'esperienza di relazioni rapporti brevi spesso occasionali ma profondi qui all'interno al mercatino dove sono spesso, ma anche fuori. L'altro giorno proprio casualmente mi sono seduta a una Malga a un tavolino con due signori. Lei comincia a farci qualche domanda vedendo il cartellino che portiamo al collo e così tra un boccone e l'altro ci dice che non le basta una giornata solo di passeggiate. E spontaneo invitarla in tenda al pomeriggio per il breve forum che ci sarà; ce ne andiamo pensando che probabilmente non ci rivedremo più, invece alle quattro, già prima di noi, la troviamo seduta nella tenda. Ascolta attentamente tutto quanto viene detto e alla fine ci si avvicina, ci ringrazia dell’invito fuori programma e ci dice: questo ha dato un senso alla mia giornata Ora voglio portare questo spirito anche nel mio paese.
Piccoli miracoli di questa Mariapoli Europea?