Tra le vallate delle Alpi Dolomitiche è iniziata la Mariapoli europea che continuerà fino all’11 agosto
Era nata proprio 70 anni fa questa esperienza vissuta da Chiara Lubich a Fiera di Primiero come periodo di riposo con alcune e alcuni dei primi compagni; in realtà quel periodo, ormai noto come Paradiso ’49, è divenuto la fonte da cui è sprigionata la Luce del Carisma dell’unità.
Quest’anno, per la prima volta, lo storico meeting del Movimento dei Focolari viene organizzato a livello europeo, con la presenza di circa 3.000 persone provenienti da ogni nazione del nostro continente, che si alterneranno nelle quattro settimane.
Nell’Europa di oggi, un sogno
“Il nostro sogno è quello di avere un evento che sottolinea la bellezza del continente europeo in tutta la sua diversità, dove la ricchezza di ogni cultura emerge nello splendido arazzo che è l’Europa”, ha detto Peter Forst dei Focolari. “Crediamo che attraverso la condivisione e una sempre maggior conoscenza delle nostre testimonianze, delle nostre culture e della nostra storia possiamo gettare le basi per un’Europa più unita”.
La Mariapoli europea 2019
Puntare in alto è il titolo dato a questa speciale vacanza in cui fraternità e rispetto reciproco vorrebbero essere il tessuto portante, fra spazi in cui scambiare la ricchezza delle diverse culture ed esperienze, dove i partecipanti potranno avere ampia scelta fra passeggiate, escursioni e appuntamenti culturali, artistici e musicali.
Fra i tremila anche qualcuno dalle nostre città: perché?
Fra i partecipanti a questa speciale Mariapoli saranno presenti anche Maggie e Giorgio Zecchini di Brescia e Ileana con Severino Zini di Bergamo.
Maggie e Giorgio, esperti in lingua inglese, collaboreranno per le traduzioni, ma non è questo il vero motivo della loro presenza: ”Abbiamo deciso di partecipare a questa Mariapoli, affrontando un non piccolo-per noi- sacrificio economico, semplicemente perché ci sentiamo europei e vogliamo esserlo sempre di più! Ci sentiamo europei perché nei nostri studi e nei nostri soggiorni all'estero ci siamo impegnati ad assimilare la grande cultura europea, in particolare la cultura dell'umanesimo - cristiano e non - in cui han trovato il giusto valore la dignità di ogni uomo, lo stato di diritto e l'unità nella diversità”.
Ileana e Severino ci confidano: “ Da tempo desideravamo vivere insieme un’esperienza di Mariapoli e finalmente quest’anno ne avevamo la possibilità; sapere di una Mariapoli a livello europeo per noi è stato il centuplo… Non abbiamo particolari aspettative: anzi, partiamo pensando di… non pensare a noi ma di metterci a servizio degli altri, di chi avrà bisogno di un poco dell’amore che saremo capaci di dare”.