Sentire il mondo come casa e l'umanità come famiglia. A Loppiano un seminario sull'arte dell'educare
"Pedagogia di Comunione per un’Identità-Mondo - Percorsi di realtà /utopia" è il titolo del seminario internazionale che si svolgerà presso l’Istituto universitario Sophia a Loppiano – incisa Valdarno dal 28 al 30 giugno, promosso dal Centro Studi pedagogici del Movimento dei Focolari.
Cosa significa oggi pensare e fare educazione oggi? Nel complesso sistema attuale delle relazioni sociali, ricco di opportunità di comunicazioni ma scarno di tempi per la riflessione e l’analisi critica, anche la figura dell’educatore appare incerta, alla ricerca di una nuova identità e di un nuovo ruolo.
Ripensare a nuovi obiettivi nel campo educativo, inteso non solo come un insieme di strumenti e di competenze, ma basati sulla cultura della complessità e dell’unità, con la responsabilità di una visione uomo-mondo, così come Chiara Lubich aveva delineato già dagli anni settanta, diventa il filo conduttore di questo Convegno.
Il Laboratorio EdU - EducazioneUnità, dedicherà due giornate per condividere riflessioni, contributi, e buone pratiche, nella consapevolezza che non sarà tanto la tecnologia a determinare un umanesimo nella sua visione mondo ma un’educazione che riuscirà a ricomporre la frattura tra l’umano e il tecnologico, tra il trascendente e l’empirico, che saprà coniugare cultura umanistica e cultura scientifica; teoria e pratica; conoscenze e competenze (così si legge nel sito web di EdU dove si possono trovare anche tutte le info per le iscrizioni).
Il seminario non ha il target specifico per gli insegnanti, ma quello della pedagogia a 360 gradi, nella logica della ricerca partecipativa con studenti-ricercatori-docenti, in dialogo intenso per condividere riflessioni, esperienze e ricerche in atto. Quindi vi possono partecipare tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti in questo aspetto: educatori e formatori che hanno come mission la cura delle nuove generazioni.
Cosa significa oggi pensare e fare educazione oggi? Nel complesso sistema attuale delle relazioni sociali, ricco di opportunità di comunicazioni ma scarno di tempi per la riflessione e l’analisi critica, anche la figura dell’educatore appare incerta, alla ricerca di una nuova identità e di un nuovo ruolo.
Ripensare a nuovi obiettivi nel campo educativo, inteso non solo come un insieme di strumenti e di competenze, ma basati sulla cultura della complessità e dell’unità, con la responsabilità di una visione uomo-mondo, così come Chiara Lubich aveva delineato già dagli anni settanta, diventa il filo conduttore di questo Convegno.
Il Laboratorio EdU - EducazioneUnità, dedicherà due giornate per condividere riflessioni, contributi, e buone pratiche, nella consapevolezza che non sarà tanto la tecnologia a determinare un umanesimo nella sua visione mondo ma un’educazione che riuscirà a ricomporre la frattura tra l’umano e il tecnologico, tra il trascendente e l’empirico, che saprà coniugare cultura umanistica e cultura scientifica; teoria e pratica; conoscenze e competenze (così si legge nel sito web di EdU dove si possono trovare anche tutte le info per le iscrizioni).
Il seminario non ha il target specifico per gli insegnanti, ma quello della pedagogia a 360 gradi, nella logica della ricerca partecipativa con studenti-ricercatori-docenti, in dialogo intenso per condividere riflessioni, esperienze e ricerche in atto. Quindi vi possono partecipare tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti in questo aspetto: educatori e formatori che hanno come mission la cura delle nuove generazioni.