Lo scorso anno 630 ragazze, tra cui tre di 9 anni della Comunità Locale di Clusone, si sono trovate a Roma nel Centro Congressi della Fao, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, per partecipare al lancio del progetto Fame Zero, cuore degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite da raggiungere entro il 2030.
La FAO e i Governi coinvolti nella missione più importante per il nostro pianeta, non potranno però farcela senza uno sforzo da parte di tutti.
DIPENDE DA ME
L’elemento decisivo per il cambiamento, infatti, siamo noi, tutti noi! A fare da filo conduttore all'incontro erano ricondotti a tre parole - testa, cuore, mani - che Francesco aveva suggerito ai giovani cresimandi riuniti a Milano due anni fa.
"Le tre ragazze - racconta Gabriella Trussardi, che accompagna e orienta la loro formazione con il Movimento dei Focolari - sono tornate a casa piene d'entusiasmo, decise a rimboccarsi le maniche e a coinvolgere altri amici per portarlo avanti insieme. In che modo?
Testa: abbiamo pensato che, seppure la povertà esista anche nel nostro Paese, non è mai tanto grande come quella dei Paesi in guerra come la Siria.
Cuore: abbiamo coinvolto più persone per la raccolta di oggetti e giochi ancora utilizzabili, nuovi o seminuovi.
Mani: l'allestimento di una bancarella e una pesca di beneficenza in centro al paese coinvolgendo la gente e destinato le offerte raccolte ad un progetto a favore della Siria.
SIAMO TASSELLI UNICI
In verità, con i bambini e i ragazzi della Comunità locale del Movimento dei Focolari allestiamo la bancarella da diversi anni per raccogliere fondi a favore di vari progetti di solidarietà, ma inserire l'iniziativa in un progetto mondiale come “Fame Zero” ha dato un senso di respiro più ampio. Siamo convinti che il nostro contributo, pur piccolo, corrisponde quel tassello del puzzle, senza il quale il quadro resterebbe incompiuto: quel nostro tassello è quindi unico!
Nonostante la pioggia, sabato scorso la bancarella è diventata realtà e i ragazzi hanno avvicinato e coinvolto i passanti con grande spontaneità ed energia, costruendo rapporti o convincendo passanti conosciuti come insegnanti, zie e vicini, a dare il proprio contributo. Alla fine abbiamo contato 436 euro e 80 centesimi di offerte per il progetto. Umidi ma felici abbiamo chiuso la giornata, pronti a continuare sull'entusiasmo delle tre parole suggerite da papa Francesco.
La FAO e i Governi coinvolti nella missione più importante per il nostro pianeta, non potranno però farcela senza uno sforzo da parte di tutti.
DIPENDE DA ME
L’elemento decisivo per il cambiamento, infatti, siamo noi, tutti noi! A fare da filo conduttore all'incontro erano ricondotti a tre parole - testa, cuore, mani - che Francesco aveva suggerito ai giovani cresimandi riuniti a Milano due anni fa.
"Le tre ragazze - racconta Gabriella Trussardi, che accompagna e orienta la loro formazione con il Movimento dei Focolari - sono tornate a casa piene d'entusiasmo, decise a rimboccarsi le maniche e a coinvolgere altri amici per portarlo avanti insieme. In che modo?
Testa: abbiamo pensato che, seppure la povertà esista anche nel nostro Paese, non è mai tanto grande come quella dei Paesi in guerra come la Siria.
Cuore: abbiamo coinvolto più persone per la raccolta di oggetti e giochi ancora utilizzabili, nuovi o seminuovi.
Mani: l'allestimento di una bancarella e una pesca di beneficenza in centro al paese coinvolgendo la gente e destinato le offerte raccolte ad un progetto a favore della Siria.
SIAMO TASSELLI UNICI
In verità, con i bambini e i ragazzi della Comunità locale del Movimento dei Focolari allestiamo la bancarella da diversi anni per raccogliere fondi a favore di vari progetti di solidarietà, ma inserire l'iniziativa in un progetto mondiale come “Fame Zero” ha dato un senso di respiro più ampio. Siamo convinti che il nostro contributo, pur piccolo, corrisponde quel tassello del puzzle, senza il quale il quadro resterebbe incompiuto: quel nostro tassello è quindi unico!
Nonostante la pioggia, sabato scorso la bancarella è diventata realtà e i ragazzi hanno avvicinato e coinvolto i passanti con grande spontaneità ed energia, costruendo rapporti o convincendo passanti conosciuti come insegnanti, zie e vicini, a dare il proprio contributo. Alla fine abbiamo contato 436 euro e 80 centesimi di offerte per il progetto. Umidi ma felici abbiamo chiuso la giornata, pronti a continuare sull'entusiasmo delle tre parole suggerite da papa Francesco.