Il coraggio del nuovo. Al Centro Mariapoli si è parlato della riorganizzazione del Movimento in Italia

I rappresentanti delle diverse componenti dell’Opera fondata da Chiara Lubich presenti nella “Zonetta di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova”, si sono ritrovati oggi al Centro Mariapoli di Frontignano (Bs) per una giornata di approfondimento e condivisione sul futuro assetto organizzativo territoriale del Movimento. 

L’appuntamento ha fatto seguito alla riunione del Consiglio dell’Opera in Italia di qualche settimana fa, a Castel Gandolfo, in cui è stata formalizzata la scelta di riunire le attuali 22 “Zonette” in cui è organizzato il Movimento in Italia,  a tre centri di coordinamento interregionale - Nord, Centro e Sud - con sedi a Brescia, Pescara, Lamezia Terme. 

Sara Manfredi e Angelo Bricca, i responsabili del Movimento dei Focolari nelle nostre quattro province, hanno illustrato il lungo percorso che li ha coinvolti assieme ai loro omologhi italiani nel ripensare l’organizzazione dell’Opera di Chiara. “Un’elaborazione avvenuta non tanto e non solo guardando al livello territoriale – si legge nell’editoriale di Città Nuova, il mensile del Movimento – quanto “strategicamente”, dove strategico va inteso nel senso di funzionale alle finalità stesse del Movimento, cioè […] la fraternità universale […]”. 

Tentare di dare conto dell’intensità della giornata vissuta a Frontignano – tra comunicazioni, meditazioni, condivisione, lavori di gruppo – è davvero difficile. Ma l’articolo di fondo di Città Nuova sembra essere stato scritto proprio per fare sintesi anche di ciò che è avvenuto al Centro Mariapoli “Luce”.



IL CORAGGIO DEL NUOVO

Scrive il direttore Aurora Nicosia:

In questo percorso si sono definite alcune priorità di azione: l’impegno a livello ecclesiale e sociale, [...]; l’attenzione alle nuove generazioni [...]; la costruzione di reti nazionali [...]; un rinnovato slancio nel far sperimentare a tanti l’amore di Dio a partire dalla testimonianza.
[…] E qui torno a prendere in prestito un pensiero di papa Francesco, che, secondo me, sintetizza le dinamiche di quanto sta avvenendo nel Movimento dei Focolari, in Italia, e non solo.


Non si conserva il Carisma tenendolo da parte

[…] «Un carisma non è un pezzo da museo, [...] non si conserva tenendolo da parte; bisogna aprirlo e lasciare che esca, affinché entri in contatto con la realtà, con le persone, con le loro inquietudini e i loro problemi. E così, in questo incontro fecondo con la realtà, il carisma cresce, si rinnova e anche la realtà si trasforma, si trasfigura attraverso la forza spirituale che tale carisma porta con sé». 


Partecipazione di tutti, responsabilità condivisa

Ed è in un’ottica di apertura, [...] favorendo una sempre maggiore partecipazione di tutti e una responsabilità condivisa, [...] puntando a una maggiore incisività del carisma dell’unità a favore del Paese, che si osano percorsi nuovi, con le sfide del caso.



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