Siamo in tanti a non volere più discriminazioni e a credere in un futuro pacifico per tutti. Facciamoci sentire!

E’ stata davvero una grande manifestazione contro il razzismo e per affermare la dignità di ogni persona quella che si è svolta oggi pomeriggio a Milano. Ne scrive per noi una ragazza che con i giovani del Movimento dei Focolari è impegnata per la fraternità universale.










UN'IDEA DIVERSA DELL'ITALIA

Il 2 marzo a Milano si è tenuta una manifestazione antirazzista dal titolo "People-prima le persone" in cui migliaia di persone sono scese per le strade chiedendo un mondo che metta al centro le persone, andando oltre qualsiasi tipo di discriminazione.

Colori, bandiere, striscioni, musica e balli, persone di ogni etnia e di diverse associazioni ed enti che insieme hanno dimostrato come la buona politica è fondata prima di tutto sul rispetto dei diritti umani. Non ci si aspettava una tale affluenza, ma continuando a giungere persone presso porta Venezia, luogo da cui partiva la marcia, dai 50 mila che erano attesi, siamo arrivati a 200 mila.

Tantissime le associazioni che hanno aderito, tanti anche i personaggi pubblici, ma soprattutto tantissime famiglie. Anche se il percorso era molto breve, abbiamo sfilato per circa 3 ore e ognuno portava con sé scritte, slogan, cartelloni o bandiere di ogni colore: tutti insieme creavamo un fiume che portava un messaggio di pace tra le vie di Milano.

"La politica si fa in tanti modi, ma non lasciatela solo ai politici, fatela voi." ci ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala che ha partecipato alla manifestazione camminando insieme a bambini e giovani.




Questa marcia antirazzista è stata un'occasione importante per dimostrarlo. Con bandiere della pace sparse un po' ovunque lungo il percorso e uno striscione di 150 m di bandiere della pace e dell'Italia abbiamo dato un chiaro segno di come vorremmo che fosse la nostra politica: aperta a tutti, volta alla pace, contro qualsiasi tipo di discriminazione. 

Quando la testa del corteo è giunta in Piazza Duomo molte persone ancora aspettavano di partire da Porta Venezia e la marcia si è conclusa proprio di fronte al Duomo di Milano dove il sindaco ha nuovamente preso la parola dicendo così: "Voi siete una poderosa testimonianza politica che l’Italia non è solo il Paese che viene descritto. Da qui, da Milano può ripartire un’idea diversa d’Italia. Non posso fare a meno di dirvi grazie di essere qui".

E non solo da Milano può ripartire questa nuova idea, ma da ognuno di noi: da me per prima che ho partecipato con la mia famiglia a tutti coloro che hanno semplicemente sentito parlare, anche se da lontano, di questa manifestazione. Eravamo più di 200 mila ma siamo davvero tanti a non volere più discriminazioni e a credere in un futuro pacifico per tutti. Continuiamo a credere in questo ideale di pace e se lo facciamo insieme riusciremo a farci sentire.

Cecilia Zinni