Un prologo a sorpresa per il "Festival delle relazioni": 400 giovani in dialogo con Ivo Lizzola e Norma Marchesi

Avrebbe dovuto essere un incontro “interno” quello che ha avuto luogo lunedì 28 gennaio all'Istituto superiore Valle Seriana di Gazzaniga, punto di convergenza di alunni provenienti da molti Comuni del territorio: una sorta di “premessa” alla seconda serata del Festival delle Relazioni programmata per il 14 febbraio nella Sala Civica locale sul tema “Condividere la vita: generazioni interrotte?”.

Avendo apprezzato il progetto del Festival, Alessio Masserini, il dirigente scolastico, e il Consiglio d’Istituto, avevano deciso di partecipare all'incontro cogliendone le opportunità educative e formative per i propri ragazzi e per i loro genitori; dunque prima si dialoga e si ascoltano i ragazzi! Il fatto è che è stata una mattinata troppo “prorompente” per rimanere solo fra le mura della scuola.


400 ragazzi e tre storie di vita

L’immensa palestra dell'istituto non è certo tra gli ambienti più idonei e favorevoli per costruire relazioni e l’orario (8 del lunedì mattina) farebbe propendere ad un “aspetta che mi sveglio”, più che ad un dialogo sul tema: Il tempo della vita: incertezze e opportunità.

Nulla di tutto questo: “ Vi racconto tre storie di studenti…” Si avvicina fisicamente il più possibile ai ragazzi il prof. Lizzola, quasi a cercare un rapporto vivo, un a tu per tu personale… Tre storie vere di passati di fallimenti, di rabbia e incomprensioni, di sofferenze fisiche e delusioni, raccontate quasi in prima persona, con dovizia di particolari estremamente significativi e coinvolgenti… che divengono tre storie di riscatti della vita, di scoperta di ricchezze, di piena realizzazione personale.

“Tre storie segnate dal dolore e dal limite in cui l’incontro è divenuto l’elemento decisivo per una svolta nella vita” il semplice commento conclusivo.

Spazio e tempo non hanno più misura; si avverte che ogni ragazza e ogni ragazzo è raccolto con sé stesso e contemporaneamente è oltre sé, proiettato in ascolto profondo, quasi sacro.



Gli altri hanno bisogno di te

Sono sufficienti poche frasi. Voi non siete la speranza, voi siete il presente del mondo. Non appiattitevi nell’adattarvi: in ogni cosa metteteci dentro la vostra novità. Si è adulti quando ci si preoccupa del futuro degli altri. Ad un certo punto della vita bisogna fare delle scelte ma anche riconoscere che la vita sceglie te.

Ognuno si sente interpellato e gli interrogativi, le contraddizioni della vita, le esperienze si intrecciano con quelle dei compagni in un raccontarsi aperto, sincero, intimo e audace in certi casi; il dialogo si fa personalissimo e nello stesso tempo comunitario perché è importante raccontarcela; siamo tutti compagni di viaggio, adulti e giovani, gli uni per gli altri responsabili, interviene Norma Marchesi.

“Stamane abbiamo passato proprio un momento bello! - scriverà poi Ivo Lizzola - Che belli i volti di quei giovani uomini e di quelle giovani donne!".