La vita va condivisa! Ivo Lizzola protagonista della seconda serata del "Festival delle relazioni"

La sala Auditorium del Comune di Gazzaniga in pochissimo tempo si è riempita di persone provenienti da tutta la provincia di Bergamo (e non solo) per il secondo appuntamento del "Festival delle relazioni", percorso promosso in Valle Seriana dalla casa Editrice Città Nuova e dalla Libreria Alessia, in collaborazione con la Comunità locale del Movimento dei Focolari.




Come si ricomincia dopo una tragedia?

“Il tema di questa sera è stato sollecitato da eventi che hanno scosso le nostre comunità, le nostre quotidianità…Perché si può uscire di casa per andare al lavoro, per andare a scuola, per praticare il proprio sporte non tornare. Si può andare a letto la sera e non svegliarsi al mattino. Non succede solo aglil altri, può succedere a ciascuno di noi. Storie di vite interrotte che come uno tsunami ci travolgono e lasciano domande, domande di senso sulla vita, da cui vogliamo stasera lasciarci interrogare.”

Così Norma Marchesi, pedagogista e formatrice ha introdotto le storie di mamma Vittoria accanto alla figlia Agnese, promessa del ciclismo …. e quella di Mauro con Claudia, giovani vite “interrotte” da gravi incidenti ma ripartite grazie alla voglia di vivere sostenuta sempre dall’incontro, dalla condivisione e dalla solidarietà di chi si è messo accanto.

Condividere la vita nelle prove

Condividere la vita è stato il tema di fondo che Ivo Lizzola ha ripreso dopo aver sostato in silenzio, perché solo così si può “stare “ di fronte al dolore.

In quei momenti la ricerca dei perché si fa ricerca di cause e di responsabilità ma, con qualcuno accanto, il perché si trasforma, costruisce una nuova storia; la vita torna a diventare promettente. E’ questione di vivere il perché e viverlo dentro altri incontri. Ci saranno allora nuove fioriture che permettono di raccontare il vuoto, si rigenera di nuovo l'amore, si vive l'onnipotenza della debolezza; Dio lavora sui vuoti dell'esistenza".

La serata è stata una intensa riflessione sul dolore, ma anche sulla possibilità di raccontarsi come dono all’altro che genera rapporti nuovi, che costruisce, che aiuta ad intravvedere orizzonti nuovi.

Condividere la vita con le nuove generazioni

E al contempo un’apertura fiduciosa verso il futuro delle nuove generazioni, spesso capaci più degli adulti di stare e gestire le incertezze del futuro. In un mondo che si trasforma tanto rapidamente, madri e padri hanno il compito di essere presenze credibili, testimoni del poter sempre ricominciare, per-donare, essere dono l’uno per l’altro.  E poi accompagnare, con una mano appoggiata leggera sulla spalla, e pronta anche ad essere tolta qualora risultasse troppo pesante.


Alcune impressioni

A caldo, uscendo da quella sala in cui si sono trovate reciprocamente ospitate famiglie, studenti universitari, coppie, assessori, persone alla ricerca (150 circa) abbiamo raccolto alcune impressioni.

- Da una vita che si interrompe, sono nati molti altri rapporti ed ha avuto la sensazione di avere molti più amici di quello che pensavo.... questa gioventù tanto bistratta da noi adulti invece ha dimostrato e sta dimostrando molta sensibilità e capacità.

- Bellissima serata: è piaciuto il condividere dolore perché non siamo soli a soffrire. ...e si diventa adulti quando incominciamo a pensare agli altri. E ancora....la capacità dei giovani di adattarsi al presente che agli adulti manca.

- Complimenti a chi ha sognato e costruito l'interessante "Festival delle relazioni". Una bella idea, ben fatta, con persone molto interessanti. Sono felice che nel territorio dove abito, ci siano possibilità di questo livello...

- Proprio una bella serata. In certi momenti mi ritrovavo ad essere così concentrata che mi stupivo di me stessa.

- Molto bello partire dalla vita, da esperienze.. Poi si spiega, ma si parte da lì.

- Che bello scoprire questi tesori.. Alto livello nel nostro territorio. Grazie a chi ha pensato e porta avanti questo progetto

- Tantissimi genitori che hanno "guardato" in ascolto silenzioso ma con presenza viva le sofferenze e le rinascite delle nuove generazioni...Lizzola è sempre coinvolgente soprattutto quando sa fa rialzare lo sguardo ...


Franca Capponi




Il "Festival delle relazioni" continua 


Martedì 19 febbraio alle ore 20,30 terzo appuntamento con il "Festival". Nell’auditorium dell’Oratorio di Vertova una serata "Alla ricerca della felicità", con Inaki Guerrero autore di un volume pubblicato dall'Editrice Città Nuova con il titolo: "Come essere felici".