Il progetto di Sportmeet trova applicazione in varie parti del mondo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed è stato presentato anche all’ONU. In questo anno in cui Mantova è città europea dello sport, gli insegnanti de “La pace ci piace” non si sono lasciati sfuggire l’occasione di conoscere un progetto sportivo dalle profonde valenze pedagogiche ed educative.
Ecco quindi l’idea di un corso di formazione (che si è tenuto venerdì scorso) rivolto ad insegnanti di ogni ordine e grado e a quanti lavorano a vario titolo nello sport. L’iniziativa è stata presentata anche all'Assessorato allo Sport del Comune di Mantova, che l’ha fatto propria, sottolineandone l’importanza, perché fra le tante iniziative sportive promosse in questo anno, mancava un progetto che avesse particolarmente a cuore l’aspetto educativo, soprattutto verso le nuove generazioni.
Lorenzo Breno, animatore del corso, ha coinvolto i partecipanti - fra essi anche un allenatore di boxe - spiegando le regole del Dado dello sport, attraverso giochi ed esempi molto concreti, facendo riferimento anche alla sua esperienza di allenatore sportivo a Milano con allievi, come lui ha detto, dai 4 ai 65 anni.
“Il progetto di Sportmeet – ha sottolineato – punta a formare l’individuo in modo che egli riesca a creare relazioni che vanno dall’io al tu al noi. Una pratica sportiva che non punta solo sulla tecnica, ma anche sulla capacità di tenere presente l’altro, sia esso compagno o avversario”.
Le due ore del corso sono volate, in un clima gioioso, in un confronto continuo fra relatore e partecipanti. Alla fine tanto entusiasmo fra tutti e il desiderio di continuare insieme. Per questo Sportmeet lavorerà con “La pace ci piace” nella preparazione della quinta giornata della Pace, che si terrà a Mantova il 13 maggio prossimo.