Ti regalo un Gesù Bambino! Un'idea semplice semplice per aiutare le persone a vivere il Natale come va vissuto

Sì, c’è speranza, nonostante questo mondo ricco che si è accalappiato il contorno del Natale e ha sloggiato Gesù, come ebbe modo di scrivere Chiara Lubich guardando le vie dello shopping di una grande città. Ma se non ci si lascia trascinare da questa mentalità che banalizza e stravolge, c’è speranza.

La conferma più bella viene dai bambini. Nel Movimento dei Focolari li chiamano Gen 4. Sono loro i protagonisti di un'azione natalizia che li vede all’opera fin dal mese scorso nella preparazione, e da qualche settimana nella consegna di un piccolo, speciale regalo.

A scorrere i messaggi e le foto che circolano in questo periodo sui vari gruppi WhatsApp legati alle Comunità locali del Movimento dei Focolari, ci si rende conto del fermento presente in tutte le nostre province, a Bergamo come a Cremona, a Brescia come a Mantova,

Fare l’elenco dei paesi e delle situazioni è pericoloso: rischiamo di dimenticarne qualcuna: lasciamo che siano le foto a raccontare la coralità di una iniziativa che ha anche una significativa valenza intergenerazionale.

E' con l’aiuto degli adulti, infatti, che i bambini hanno realizzano con il gesso decine e decine di statuine di Gesù Bambino: ne curano i particolari, l’essicazione, il dipinto, la confezione, vi uniscono il bellissimo testo di Chiara per farne dono nelle strade e nelle piazze delle città.

Loro hanno preso alla lettera il sogno di Chiara, rimettendo al centro del Natale il vero protagonista: Gesù, il Dio che nasce su questa terra per ogni uomo, che viene in mezzo agli uomini e che oggi quasi non è più riconosciuto e accolto.

Ispirati dalle parole di Papa Francesco, nel suo discorso a Natale dello scorso anno : “Il nostro cuore non sia chiuso come lo furono le case di Betlemme”, in questo Natale 2018 i Gen4 , offrendo i Gesù bambini vogliono invitare ad “aprire il cuore” all’accoglienza di tutti coloro che non sono accolti e soffrono per la mancanza di pace, di giustizia, perché non hanno casa, perché costretti a lasciare la loro terra.

Molti di coloro che ricevono questo dono inaspettato consegnano ai bambini un piccolo contributo: tutto andrà a sostegno di un interventi a favore dei bambini più bisognosi.