Per capire bisogna rallentare. Stimoli e sollecitazioni dagli "appassionati" di Città Nuova

Sostenere. Promuovere, Incoraggiare. Sono i verbi che hanno scandito oggi pomeriggio la riunione degli "appassionati" di Città Nuova per Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova.

Sono i nodi di una rete che copre tutta l’Italia per “informarla” di un pensiero culturale, sociale e spirituale che mira all’unità.

Si incontrano ogni due mesi per gli aggiornamenti che arrivano dal Gruppo editoriale e portarli poi nei rispettivi territori. Abbiamo chiesto a Franca Capponi di raccontare il senso e gli impegni di questi incontri.



Città nuova, la nostra città

Primo appuntamento del nuovo anno “sociale”, quello di oggi a Brescia, per condividere innanzitutto un collegamento tra gli incaricati di tutta l’Italia e il cuore pulsante di Città Nuova, nel quale è stata lanciata la campagna promozionale della rivista per l’anno 2018/19 che ha un bellissimo slogan: Libera. E chiara. L’informazione quando cerca la verità.

Città Nuova, infatti vuole continuare ad essere uno strumento di comunicazione che crea reti di dialogo sul territorio per innescare processi di cambiamento e di solidarietà.

Per questo occorre darsi tempi; si è rilevato infatti quanto la vita sia fatta di tempi e di attese che l’uomo moderno, preso dalla fretta, tende a non considerare. Uno degli imperativi della società attuale pare essere: correre!

Luis Sepùlveda, scrittore cileno, in “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza”, arriva ad attribuire al concetto di lentezza il valore di un vero atto di rottura nei confronti di una società accelerata, veloce, poco rispettosa dei bisogni reali dell’individuo. Città Nuova vuole proporsi come occasione perché ogni persona possa ritrovare e ricreare tempi e spazi in cui andare in profondità con sé stessi, con gli altri e, perché no, con Dio.

Fino a qualche tempo fa la parrocchia era il luogo privilegiato in cui l’uomo potesse “fermarsi” e ritrovarsi in dialoghi interiori e/o aperti ad altri. Oggi non sempre è così, eppure rimane per molti ancora un punto di riferimento stabile e sicuro.

Ecco perché quest’anno Città Nuova desidera partire proprio da questi luoghi per intercettare gente appassionata di Vangelo vissuto che ha esigenza di verità e di libertà.

Attraverso di noi, ma soprattutto attraverso chi ci legge, i nostri impegnati in parrocchia, i sacerdoti che ci apprezzano, Città Nuova vorrebbe raggiungere fin dal mese di ottobre fino a Natale, le nostre parrocchie per ascoltare e proporre momenti di confronto e dialogo.

Nelle nostre città siamo pronti ad accogliere proposte e richieste.

Per info e comunicazioni: