La meta è Kikwit, lontana dalla capitale più o meno 500 chilometri. Per Angelo Bricca ed Eugenio Ferri, i due focolarini del Focolare della Zonetta di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona che hanno scelto di usare le loro ferie per allacciare ponti di fraternità con le comunità dei Focolari nella Repubblica Democratica del Congo, quello che inizia oggi è un viaggio nel viaggio.
Nella settimana che hanno passato a Kinshasa, la capitale, hanno avuto modo di entrare nella quotidianità africana, e poi di cominciare ad incontrare persone e realtà, mettendosi in ascolto e imparando qualcosa da ognuno.
ALL’OSPEDALE “IL SOLE DEL MATTINO”
Scrive Angelo in un messaggio WhatsApp: “Io e Eugenio abbiamo visitato l'ospedale Moyi mva ntongo a Kinshasa, dove Eugenio (che è medico chirurgo n.d.r.) ha lavorato per un anno. E’ stato accolto con grande gioia e commozione. E in molti, tra abbracci e meraviglia, gli hanno chiesto quando sarebbe tornato! Eugenio ha lasciato qui un segno profondo di amore e di dedizione. Una bella testimonianza in linea con il nome di questo piccolo ospedale che si traduce in Il sole del mattino.
DALLE SUORE FRANCESCANE ANGELINE
Nel pomeriggio siamo stati dalle Suore Francescane Angeline di Kinshasa (la congregazione religiosa che si è resa disponibile per contribuire alla realizzazione a Kikwit del progetto SFERA n.d.r.). Ci hanno accolto con calore. È nata subito una comunione intima sulle esperienze vissute, sulla scelta evangelica, sulle sfide che stanno affrontando”.
CON IL FOCOLARINO ARCHITETTO
Nella settimana che hanno passato a Kinshasa, la capitale, hanno avuto modo di entrare nella quotidianità africana, e poi di cominciare ad incontrare persone e realtà, mettendosi in ascolto e imparando qualcosa da ognuno.
ALL’OSPEDALE “IL SOLE DEL MATTINO”
Scrive Angelo in un messaggio WhatsApp: “Io e Eugenio abbiamo visitato l'ospedale Moyi mva ntongo a Kinshasa, dove Eugenio (che è medico chirurgo n.d.r.) ha lavorato per un anno. E’ stato accolto con grande gioia e commozione. E in molti, tra abbracci e meraviglia, gli hanno chiesto quando sarebbe tornato! Eugenio ha lasciato qui un segno profondo di amore e di dedizione. Una bella testimonianza in linea con il nome di questo piccolo ospedale che si traduce in Il sole del mattino.
DALLE SUORE FRANCESCANE ANGELINE
Nel pomeriggio siamo stati dalle Suore Francescane Angeline di Kinshasa (la congregazione religiosa che si è resa disponibile per contribuire alla realizzazione a Kikwit del progetto SFERA n.d.r.). Ci hanno accolto con calore. È nata subito una comunione intima sulle esperienze vissute, sulla scelta evangelica, sulle sfide che stanno affrontando”.
CON IL FOCOLARINO ARCHITETTO
E CON L'INGEGNERE DELLE FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVE
“Abbiamo anche fatto visita al primo focolarino sposato di Kinshasa – aggiunge Eugenio, sempre via WhatsApp – professore di architettura nell’Università della capitale, autore di un libro sull’architettura tropicale in Africa. Poi abbiamo conosciuto Alaine, del Focolare di Kinshasa, ingegnere delle fonti energetiche alternative”. Persone belle, preparate, competenti, epifania dell’Africa che verrà.
IN VIAGGIO PER KIKWIT
Era ancora buio questa mattina quando il pulmino affittato per il viaggio verso Kikwit ha caricato Angelo ed Eugenio e le loro valige (un po’ ammaccate ma finalmente ritrovate dopo lo smarrimento all’aeroporto di Kinshasa); con loro viaggiano anche Jean de la Croix, che con sua moglie è una Famiglia Focolare di Kikwit, e suo figlio Arnold, giovane medico che vive l’esperienza Gen. Arriveranno a destinazione in serata.
COSA LI ASPETTA?
Angelo ed Eugenio continueranno anche nei prossimi giorni a stringere rapporti, ad incontrare persone, a posare mattoni di unità nel ponte ideale tra la comunità locale del Movimento dei Focolari di Kikwit e quelle delle nostre province.
“Abbiamo anche fatto visita al primo focolarino sposato di Kinshasa – aggiunge Eugenio, sempre via WhatsApp – professore di architettura nell’Università della capitale, autore di un libro sull’architettura tropicale in Africa. Poi abbiamo conosciuto Alaine, del Focolare di Kinshasa, ingegnere delle fonti energetiche alternative”. Persone belle, preparate, competenti, epifania dell’Africa che verrà.
IN VIAGGIO PER KIKWIT
Era ancora buio questa mattina quando il pulmino affittato per il viaggio verso Kikwit ha caricato Angelo ed Eugenio e le loro valige (un po’ ammaccate ma finalmente ritrovate dopo lo smarrimento all’aeroporto di Kinshasa); con loro viaggiano anche Jean de la Croix, che con sua moglie è una Famiglia Focolare di Kikwit, e suo figlio Arnold, giovane medico che vive l’esperienza Gen. Arriveranno a destinazione in serata.
COSA LI ASPETTA?
Angelo ed Eugenio continueranno anche nei prossimi giorni a stringere rapporti, ad incontrare persone, a posare mattoni di unità nel ponte ideale tra la comunità locale del Movimento dei Focolari di Kikwit e quelle delle nostre province.