Adriano e l'appello per Città Nuova. Non basta abbonarsi, bisogna leggerla!

La peggior cosa che possiamo fare è abbonarci a Città Nuova senza mai leggerla”. Una delle caratteristiche peculiari di Adriano Mor, professore di italiano in pensione da qualche anno, innamorato dell’orto e della lettura, è sicuramente la schiettezza.

Con i Volontari di Brescia del Movimento dei Focolari – uomini e donne che liberamente (da qui il loro nome) mettono in campo talenti ed esperienza con l’ambizione di contribuire alla costruzione di un mondo migliore – Adriano ha intrapreso un cammino fatto di condivisione di vita e di esperienze, e Città Nuova, la rivista del Movimento, è parte di questa realtà.

E’ ai suoi compagni di strada che Adriano ha voluto indirizzare questa brevissima lettera, che vale però per tutti vista la crisi di lettura e di approfondimento che sembra travolgerci.

Il problema – scrive Adriano – è serio: non si ha tempo. Bisogna trovarlo! Occorre programmare una pausa, sentirsi tranquilli, aprire Città Nuova e leggere con attenzione. La mia esperienza mi dice che non leggere Città Nuova, ci allontana dall’Ideale di Chiara. E’ così. Bisogna vincere la pigrizia, per essere protagonisti di Città Nuova. Le crisi e le aridità spirituali saranno passeggere se ci alimentiamo ad una visione e ad una interpretazione cristiana degli avvenimenti, così come di mese in mese fa Città Nuova”.