L'impressione che ci arriva dalla cittadella internazionale del Movimento dei Focolari - guardando le foto di come sono sistemati (in tenda!) e dei tanti momenti di sport in cui sono impegnati - è quella una vacanza un po’ speciale, lontano dalle cure (a volte apprensive) delle mamme, liberi dai pensieri della scuola (ormai un ricordo già appannato!), in un’esperienza che li immerge nella natura delle colline del Valdarno.
UN CONGRESSO DIVERSO NELLA FORMA, NON NELLA SOSTANZA
Qui si vive un contesto diverso da quello delle ragazze, approcci inusuali per un “congresso” ma sempre giornate impegnative allo stesso modo per gli obiettivi che ci si è prefissati: mettersi in gioco, da veri atleti!
PAROLE D'ORDINE
Da subito in azione: tornei di rugby, di calcio, di pallavolo e pallacanestro… con tanto di preparazione atletica specifica, stretching mattutino, regole da conoscere e soprattutto con l’impegno a vivere ogni giorno una frase attorno alla quale orientare tutto. Qualche esempio: "Trattare tutti con rispetto"; "Non mollare mai anche quando è difficile"; "Applaudire il successo altrui come per il proprio"; "Grandi mete si possono raggiungere solo insieme"
PER QUALI OBIETTIVI?
Educati a mettersi in gioco nello sport, ci si prepara a diventare campioni nella vita; i ragazzi, tra gioco e riflessioni, stanno imparando a superare le incertezze e le paure personali, a dare il meglio di sé perché si rendono conto che gli altri hanno bisogno di loro, ad evidenziare il positivo anche degli “avversari”, a lottare contro i propri limiti. Tutto per amore, fino a scoprire l’amore che Dio ha per ciascuno.
(f.c)
