Cantieri aperti! Riunione di redazione (via web) dei Team della comunicazione del Movimento dei Focolari in Italia
Per il Team dei nostri territori erano in collegamento Paolo Lorenzi (che in modo particolare cura gli aspetti tecnici di FLest) e Franca Capponi (che fa parte della redazione).
Obiettivo della riunione – avevano scritto Antonio e Maria Chiara – “è raccontarci come sta andando la nostra avventura di comunicazione, con passi avanti, piccole conquiste o eventuali difficoltà e ostacoli”.
NON POTEVAMO MANCARE
“Per quanto riguarda noi e l’esperienza che stiamo vivendo con il sito – racconta Franca Capponi facendosi portavoce di tutti coloro che lavorano al progetto FLest – non potevamo mancare a questa riunione virtuale. Già dal 2016 avevamo iniziato le prime riflessioni e azzardato le prime proposte per capire come aiutarci a condividere tra noi e comunicare anche al di fuori dei nostri spazi la vita dell’Opera. Non ne uscì niente. Non eravamo ancora pronti. Poi a maggio dello scorso anno abbiamo ripreso a pensare come rispondere al bisogno di comunicare meglio, di dare ordine alle nostre comunicazioni, di scrivere le nostre cose in maniera comprensibile anche a chi dell’Opera non fa parte. Oggi ci pare di poter dire che in questo cammino collettivo verso l’unità ci siamo. Con ampi spazi di miglioramento, sicuro, ma ci siamo”.
IL PUNTO DI VISTA E' QUELLO CHE CHIARA CI HA INSEGNATO
“E’ stato molto interessante ascoltare i contributi di tutti – aggiunge Paolo Lorenzi - e vedere comporsi un quadro straordinariamente dinamico: c’è chi ha fatto un po’ più di strada, c’è chi ha iniziato da poco, chi sta progettando. Tutti però con la stessa passione di far conoscere, di condividere, di mettere a disposizione il punto di vista sulle cose che nasce dallo sguardo a cui Chiara ci ha abituato, che è uno sguardo aperto, fiducioso, capace di valorizzare tutti”.
UN' AVVENTURA IMPEGNATIVA
“Si è avvertito chiaramente che siamo parte di unico progetto – conclude Franca – per raccoglie la vita e per farla conoscere, non per incensarci ma per offrire ciò che il Carisma ha fatto nascere e continua a far nascere. Un’avventura impegnativa ma piena di bellissime sorprese”.
Obiettivo della riunione – avevano scritto Antonio e Maria Chiara – “è raccontarci come sta andando la nostra avventura di comunicazione, con passi avanti, piccole conquiste o eventuali difficoltà e ostacoli”.
NON POTEVAMO MANCARE
“Per quanto riguarda noi e l’esperienza che stiamo vivendo con il sito – racconta Franca Capponi facendosi portavoce di tutti coloro che lavorano al progetto FLest – non potevamo mancare a questa riunione virtuale. Già dal 2016 avevamo iniziato le prime riflessioni e azzardato le prime proposte per capire come aiutarci a condividere tra noi e comunicare anche al di fuori dei nostri spazi la vita dell’Opera. Non ne uscì niente. Non eravamo ancora pronti. Poi a maggio dello scorso anno abbiamo ripreso a pensare come rispondere al bisogno di comunicare meglio, di dare ordine alle nostre comunicazioni, di scrivere le nostre cose in maniera comprensibile anche a chi dell’Opera non fa parte. Oggi ci pare di poter dire che in questo cammino collettivo verso l’unità ci siamo. Con ampi spazi di miglioramento, sicuro, ma ci siamo”.
IL PUNTO DI VISTA E' QUELLO CHE CHIARA CI HA INSEGNATO
“E’ stato molto interessante ascoltare i contributi di tutti – aggiunge Paolo Lorenzi - e vedere comporsi un quadro straordinariamente dinamico: c’è chi ha fatto un po’ più di strada, c’è chi ha iniziato da poco, chi sta progettando. Tutti però con la stessa passione di far conoscere, di condividere, di mettere a disposizione il punto di vista sulle cose che nasce dallo sguardo a cui Chiara ci ha abituato, che è uno sguardo aperto, fiducioso, capace di valorizzare tutti”.
UN' AVVENTURA IMPEGNATIVA
“Si è avvertito chiaramente che siamo parte di unico progetto – conclude Franca – per raccoglie la vita e per farla conoscere, non per incensarci ma per offrire ciò che il Carisma ha fatto nascere e continua a far nascere. Un’avventura impegnativa ma piena di bellissime sorprese”.