Una serata con i senza tetto per preparare e prepararsi alla Pasqua. E' stata vissuta ad inizio settimana al "rifugio emergenza freddo" di Brescia, dove, insieme agli ospiti, gli operatori della Caritas e quanti a turno danno una mano (e tra questi un bel gruppo del Movimento dei Focolari) hanno voluto andare oltre il servizio svolto ogni sera - quello dell'accoglienza, del servire loro un pasto caldo, dell'assegnazione di un letto e della veglia notturna - per condividere momenti di vita, belli e brutti, gioiosi e dolorosi.
Al termine della serata Giorgio Cotelli, il responsabile della Caritas bresciana, ha ringraziato il Movimento dei Focolari per il contributo dato alla serata ed in particolare per aver fatto sperimentare a tutti l’essere famiglia.
Angelo Bricca
Ad un iniziale momento attorno ai significati che la Pasqua può avere per ognuno (speciali le risposte degli ospiti del rifugio: "Risorgere dall'anonimato", "Fraternità e lavoro", "Una gioia da vivere fra i poveri"), è seguita la cena, semplice ma curata, che la Comunità locale del Movimento ha preparato e servito. Enrico Pompili, concertista che abita il Focolare di Brescia, ha poi suonato al pianoforte alcune celebri melodie, ma ha anche raccontato di sé, delle sue scelte e della sua storia personale.
Alcuni volontari Caritas hanno poi consegnato ad ognuno degli ospiti un piccolo dono pensato appositamente per ciascuno. La serata si è conclusa con il Concerto di Vivaldi eseguito da Mattia al mandolino ed Enrico al pianoforte. Convinto l’applauso che ne è seguito: nei volti di alcuni trasparivano forti emozioni.
Al termine della serata Giorgio Cotelli, il responsabile della Caritas bresciana, ha ringraziato il Movimento dei Focolari per il contributo dato alla serata ed in particolare per aver fatto sperimentare a tutti l’essere famiglia.
Angelo Bricca