Luigi e Tullia, la scintilla dell’Economia di Comunione e il Myanmar

Luigi è stato conquistato da subito dall’Economia di Comunione, il progetto lanciato da Chiara Lubich per promuovere una prassi ed una cultura economica improntata alla comunione, alla gratuità ed alla reciprocità.

Racconta la sua esperienza insieme alla moglie Tullia durante la prima giornata del Congresso delle Volontarie e dei Volontari del Movimento dei Focolari di Trento, Bolzano, Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona nel Centro Mariapoli "Luce" di Frontignano, nella Bassa Bresciana.


Quando nel 2000 Chiara riunisce gli imprenditori a Loppiano illustrandone i primi sviluppi, Luigi ripiega nel portafogli – “per non perderla” – la scheda riassuntiva che viene distribuita.

UNA GELATERIA PER LA SOLIDARIETÀ
“Ogni tanto mi veniva in mano questo foglio: leggevo e rimettevo a posto. Fino a che un giorno non sono più riuscito a stare in pace. Con Tullia eravamo stati in vacanza in Myanmar, e ci aveva colpito la grande povertà in cui viveva la popolazione. Decidemmo così di tornarci, non per turismo stavolta, ma per avviare una piccola impresa, una piccola gelateria che chiamammo “Gelato Sole”, perché assicurasse un utile da ridistribuire nella comunità. Superando miracolosamente tante difficoltà - in quegli anni c’era la dittatura e far arrivare le macchine per il gelato fu davvero un’impresa - l’aziendina partì, ne accompagnammo i primi passi e poi l’affidammo a una Volontaria”.

TANTI VIAGGI, L'ULTIMO A DICEMBRE
Luigi e Tullia, albergatori a Torbole, sul Lago di Garda, hanno fatto la spola molte e molte volte con il Myanmar, “per sostenere il lavoro fatto, per dare un aiuto”.

L’ultima è stata lo scorso dicembre, e con loro hanno viaggiato due nipoti che accompagnano con un’adozione a distanza la vita di una bambina del posto. Hanno incontrato un Vescovo che ha conosciuto ‘Gelato Sole’ e chiede di ripetere l’iniziativa nella sua città; hanno riabbracciato un ragazzo, Ahglu, che lavorava a Gelato Sole e che dopo un’esperienza da clandestino in Malesia ha fatto a ritorno casa.

IL CAFFE' DI AHGLU PER L'ECONOMIA DI COMUNIONE
Ahglu ha comperato un bel pezzo di foresta – racconta Luigi – sta piantando il caffè e mi dice che vuole fare come faccio io, vuole fare qualcosa con i principi dell’Economia di Comunione. Abbiamo poi raggiunto un villaggio nella foresta dove abita la bimba adottata da nostra nipote: abita nella casa delle suore per andare a scuola con altri 150 bimbe e 100 bimbi che ci hanno accolti cantando. Sentiamo anche delle campane suonare: sono su un campanile costruito dai missionari del Pime con i tralicci dell’ultima guerra coi giapponesi, e con le campane portate dall’Italia”.

L'AMORE FA MIRACOLI
Tornati in Italia, Luigi e Tullia non si stancano di raccontare e di condividere la loro esperienza. “Avevamo in cuore anche un’altra idea – conclude Tullia – il gemellaggio della nostra parrocchia di Torbole con la parrocchia nella foresta del Myanmar: abbiamo cominciato a parlarne al parroco e vedremo cosa sarà possibile fare”.

Intanto ne parlano, con un entusiasmo contagioso, ottenendo adesioni e disponibilità inaspettate. Davvero l’amore fa miracoli.