Indovina chi viene a pranzo? Domizia, Sergio e i loro quattro figli, a tavola con Francis e Felix

Accogliere, proteggere, promuovere, integrare. Sono le parole chiave scelte da Papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si è celebrata domenica scorsa.

In Alta Valle Seriana e Valle di Scalve l’invito del Papa è stato preso sul serio. Qui vivono 171 migranti e rifugiati ospitati attraverso la Caritas diocesana in tre comunità alloggio e in due appartamenti, con un problema sempre aperto: quello dell’integrazione. Più facile a dirsi che a farsi.

Una proposta concreta per vivere la Giornata è stata quella di condividere la tavola con qualche migrante e richiedente asilo.


Tra le numerose adesioni che l’idea ha ricevuto, anche quella della famiglia di Domizia e Sergio che con i loro quattro figli hanno accolto Felix, proveniente dalla Sierra Leone, e Francis, originario della Nigeria; musulmano il primo, cristiano il secondo.




Ma quando vengono ancora?

Quando la Parrocchia ha proposto l'iniziativa della "tavola condivisa" abbiamo pensato subito di renderci disponibili, coinvolgendo però i nostri figli: Chiara, Gabriele, Marta e Simone. Forti del loro entusiasmo abbiamo dato la nostra disponibilità come famiglia.

Domenica i bambini si sono svegliati molto presto: emozionati, felici e curiosi. Quando si sono vestiti hanno scelto gli abiti più belli dicendoci: "Oggi è un giorno importante, abbiamo ospiti speciali".
Alle 11.30 due di loro sono andati a prendere Felix e Francis nella struttura che li ospita, tornando poi a casa di corsa, molto entusiasti. A pranzo è successo un piccolo miracolo: di solito i bambini restano a tavola lo stretto necessario, ma quel giorno ci sono stati per ben due ore e mezza, senza lamentarsi, ascoltando con attenzione e aiutando quando ce n'era bisogno. 

Abbiamo cercato tutti di interagire al meglio, semplicemente volendoci bene: comunicare non è stato facile, ma tra un po' di inglese, di italiano, di gesti e tanta voglia di conoscerci ce la siamo cavata. Si è parlato di scuola, di avventure passate, presenti e future.

Ad un certo punto i bambini hanno preso il mappamondo e lo hanno messo al centro della tavola: volevano vedere e capire dove si trova il paese di origine dei nuovi amici. 

Nel pomeriggio abbiamo tutti partecipato alla merenda multietnica condivisa in oratorio a Clusone, al corteo animato e alla Messa celebrata dal nostro Vescovo, Mons. Francesco Beschi. Una giornata bellissima!

A sera, dopo avere riaccompagnato i ragazzi nelle strutture che li ospitano, i nostri figli hanno continuato a parlare con entusiasmo di Francesco e Felix. La domanda che ci fanno quasi quotidianamente è molto semplice: "Ma quando vengono ancora?".

Domizia e Sergio