I 70 anni di Rachele Assanelli, passato da sportiva e presente da campione di unità

Rachele Assanelli è malata di Parkinson. Da diversi anni ormai. Ma ha deciso di non combatterlo: lo asseconda, lo anticipa, lo aggira. Insomma, non permette alla malattia di avere la meglio su di lei. Vuole vincerla!

Una strategia di vita ispirata dall’Ideale di Chiara Lubich, alimentata dalla determinazione che ha acquisito negli anni giovanili quando gareggiava con la nazionale di atletica leggera, rafforzata dalla condivisione con le focolarine che vivono con lei.


Pochi giorni fa Rachele ha compiuto 70 anni ed è stata l’occasione per una festa a sorpresa in cui tanti amici vecchi e nuovi le si sono stretti intorno. Originaria di Treviglio, sul confine tra Bergamo e Milano, Rachele a lungo ha insegnato educazione fisica in una scuola superiore di Bergamo e dal Focolare di via Carnovali ha tessuto una rete fittissima di rapporti fondati su una comunione d’anima profonda.

In un bell’articolo pubblicato nel 2008 da Città Nuova (da cui abbiamo preso la foto che apre la notizia) che è possibile scaricare dal link al termine della notizia, Rachele ha raccontato il suo incontro con la malattia e come si è attrezzata per gestire i giorni sì e i giorni no che il Parkinson e i farmaci le regalano. “Mi colpisce – ci ha detto una sua compagna – come Rachele sia sempre protesa verso gli altri, come badi poco alla sua condizione, di cui è comunque perfettamente cosciente, per farsi prossimo con chiunque: lei entra in dialogo con tutti, e a tutti annuncia che Dio è Amore”.

Le fotografie della festa di compleanno– perché fosse una sorpresa e giustificare i preparativi le avevano detto che in casa avrebbero ospitato l’incontro di un gruppo di bambini del Movimento dei Focolari – raccontano di un momento vissuto proprio con quello spirito, in cui ci si è lasciati stupire dalla bellezza dell’amicizia e dalla gratitudine per ciò che si è vissuto e si continua a vivere.