Femmine e maschi. Incontro con Ezio Aceti sulla meravigliosa avventura della diversità

Oggi la sessualità è vissuta semplicemente come gratificazione, come atto di puro piacere, come spazio in cui dare sfogo a tutti gli istinti. Ma la sessualità non può ridursi a questo. C’è dunque bisogno di educazione sessuale, di raccontarla non come un fatto intimo, privato e nascosto, ma come una possibilità di far esprimere la persona negli affetti, nei legami”.

Ad affermarlo è Ezio Aceti, psicologo e psicoterapeuta, esperto conoscitore delle dinamiche formative e relazionali dei ragazzi e della famiglia, che il 9 novembre (ore 20,30) sarà a Fiorano al Serio (Teatro dell’Oratorio), in provincia di Bergamo, per continuare un “dialogo” con i genitori e gli educatori iniziato in occasione del Sinodo sulla Famiglia. Il nuovo appuntamento – Femmine e maschi, bambine e bambini: un’avventura meravigliosa – nasce per iniziativa della Parrocchia e dell’Istituto scolastico Sant’Angela, con la collaborazione del Gruppo Editoriale Città Nuova.

LA BELLEZZA DELLA DIVERSITÀ
Il nostro – commenta Ezio Aceti – è un tempo delicato di disorientamenti valoriali, che ricomprende l'enfasi sulla teoria del Gender e la drammatica strumentalizzazione di bambini e bambine utilizzati per soddisfare i desideri dei grandi. Dobbiamo imparare ad affermare che abbiamo tutti gli stessi diritti e doveri, ma siamo diversi. La bellezza della diversità ci è data per un amore più grande, per un’identità più bella e per una luce più luminosa! Dobbiamo saper argomentare la bellezza di essere femmine e maschi, bambine e bambini!”.

AD AMARE CI SI EDUCA
Sono temi assai cari ad Aceti che recentemente, con Stefania Cagliani, ha pubblicato per le edizioni Città Nuova due libri dal titolo “Ad amare ci si educa: Viaggio nell’affettività e nella sessualità per bambine e bambini dai 4 ai 7 anni e dai 7 agli 11 anni”; “educare alla sessualità – spiega l’autore –significa educare alla bellezza: la bellezza di vivere, di amare, di sentirsi amati”.