Nella Mantova di Festivaletteratura un pomeriggio per le parole di pace

Ci vuole coraggio per mettere i campo un’iniziativa culturale a Mantova in questi giorni! La città, infatti, è monopolizzata dalla ventunesima edizione del Festivaletteratura: tutto nella splendida città dei Gonzaga sembra essere condizionato e monopolizzato dal Festival.

Ma c’è chi non si è perso d’animo. E’ così, ieri, nei giardini Nuovolari, il gruppo di insegnanti “La pace ci piace” – con Rianimazione urbana Mantova, Movimento dei Focolari, Comunità Baha’i e il patrocinio del Comune – ha promosso un pomeriggio di musica e parole sulla pace, “per far gustare la bellezza della pace e sottolineare l’importanza e urgenza che riveste per il mondo; per riflettere insieme su come la diversità sia occasione di incontro, dialogo e arricchimento”.

Sono stati letti diversi brani sul tema, di differenti ispirazioni religiose e tradizioni culturali, intervallati con pagine musicali che hanno sottolineato e ampliato la suggestione delle parole e la forza dei pensieri.


A “Parole di pace”, questo il titolo dell’iniziativa che ha registrato una significativa partecipazione, ha dato spazio la “Gazzetta di Mantova” di questa mattina con una “fotonotizia”; nella didascalia si specifica che si è trattato di una “un’altra iniziativa sul tema della pace” promossa dal gruppo e che ha avuto come scenario i giardini Nuvolari. Il riferimento è all’inaugurazione del “Dado della pace” avvenuta lo scorso 15 maggio, un piccolo e colorato monumento alla possibilità di costruire giorno per giorno con gesti semplici e concreti la fraternità universale.