Famiglia, nuove generazioni, formazione umana e spirituale, attenzione alle necessità e povertà dei propri territori. Sono le quattro priorità che impegneranno nei prossimi mesi le Comunità locali del Movimento dei Focolari di Mantova, Mantova sud, Alto mantovano, Brescia, Lumezzane, Gussago, Manerbio, Chiari, Isorella, Valsabbia, Cremona, Casalmaggiore, Bergamo Bergamo est, Bergamo sud, Clusone, Isola bergamasca, Romano di Lombardia e Caravaggio.
STUDIO, FORMAZIONE, FESTA
STUDIO, FORMAZIONE, FESTA
Le diverse realtà si sono ritrovate lo scorso fine settimana al Centro Mariapoli di Frontignano per riprendere insieme dopo la pausa estiva. Una giornata che è stata articolata in due momenti: una mattinata di formazione per i responsabili delle 19 suddivisioni territoriali attorno al valore, al senso e al significato di vivere un’esperienza di comunità; un pomeriggio di condivisione e di approfondimento (ma anche di festa!) con oltre 400 rappresentanti delle Comunità locali che hanno potuto essere fisicamente presenti.
FRATERNITÀ IN ATTO
FRATERNITÀ IN ATTO
Ha aperto l’incontro il Collegamento CH, un aggiornamento sugli avvenimenti e le notizie della famiglia focolarina sparsa nel mondo, seguito dalla testimonianza dei Lucia Petrucci e Fabio Chinca sulla loro esperienza in Indonesia che ha “fatto cogliere – ha sottolineato uno dei presenti – cosa significa vivere la fraternità”, fare propria la vita dell'altro.
COME VIVERE IL PROPRIO TERRITORIO?
COME VIVERE IL PROPRIO TERRITORIO?
Poi, mentre per i ragazzi iniziava un programma a base di giochi, giochi e ancora giochi per aiutarli a scoprire che fare insieme è sempre meglio che fare da soli, il lavoro degli adulti è proseguito per gruppi che hanno affrontato i temi comuni a quanti vogliono vivere il proprio territorio: politica, povertà, assistenza, accoglienza e promozione culturale, per dirne solo alcuni. Da questi confronti sono emerse proposte e linee d’azione per i prossimi mesi con progetti da consolidare e nuove piste da percorrere.
ATTIVI, MA NON ATTIVISTI
ATTIVI, MA NON ATTIVISTI
“Sì è avvertita da parte di tutti una grande passione per il territorio – si legge in una delle impressioni inviate ai Focolari dopo l’incontro – che chiede impegno concreto, attivo, e che ha bisogno di tutti. Tantissimi i progetti da portare avanti, sostenuti dalla promessa di Gesù di essere sempre presente dove due o più si incontrano, si muovono e fanno nel suo nome. Un titolo per sintetizzare la giornata? Attivi, ma non attivisti”.