Poveri, bambini e "bulee". L'aggiornamento da Lucia e Fabio dall'Indonesia

E’ difficilissimo racchiudere in poche righe la vita super intensa di ciò che stiamo vivendo”. Apre così la seconda corrispondenza di Lucia Petrucci e Fabio Chinca, i giovani coniugi mantovabresciani che dal 6 agosto sono a Medan, nel Nord dell’Isola di Sumatra, per vivere un’esperienza di servizio e di fraternità con la comunità locale del Movimento dei Focolari.

Dopo le primissime impressioni di mercoledì ecco in successione altri messaggi WhatsApp che abbiamo ricevuto.


DA UNA DELLE FAMIGLIE POVERE AIUTATE CON L’ADOZIONE A DISTANZA
"Ieri in mattinata abbiamo fatto una veloce tappa al Centro Sociale del Movimento, giusto per prendere il motorino e andare insieme a due Gen (giovani della comunità locale) e un Volontario (adulti impegnati a vivere il carisma dell’unità in tutti gli ambiti del sociale) da una delle famiglie povere che vengono aiutate con il progetto delle adozioni a distanza, che qui chiamano ‘sponsorizzazioni’.

ABBATTERE, RICOSTRUIRE
Arrivati in questo quartiere fatiscente, dove bambini e animali giocano in mezzo alla spazzatura e dove la bellezza sembra stare solo nei fiori e negli alberi da frutto che circondano le case, siamo stati accolti da sorrisi gentili. La situazione però nella casa era disastrosa. Bisognava buttare giù le pareti di legno marcio, liberala di parte del mobilio e della biancheria, costruire un pavimento di cemento per poi ricostruire le pareti interne della casa per dividere le camere. Abbiamo iniziato i lavori e atteso l'arrivo dei materiali.

UN MURO MADE IN ITALY
Oggi siamo tornati ad aiutarli per portare avanti i lavori. Guardando la situazione ci siamo resi conto che sarebbe necessario tirare su anche una parete divisoria con la casa di fianco. Ma la spesa sforerebbe il budget che il Centro Sociale ha a disposizione per questi lavori. Così abbiamo deciso di utilizzare parte della cifra raccolta in Italia. Nel frattempo con l'aiuto di tutti abbiamo fatto la gettata di cemento per la pavimentazione della casa.

LA SORPRESA PER GERIKO
Oggi è anche il compleanno di Geriko, uno dei ragazzi adottati a distanza. Aveva un gran desiderio di conoscerci così si è andati a comprare una torta da mangiare assieme. Per Geriko è stata una grande sorpresa: era felicissimo, e noi con lui.

COME POPSTAR
Attorno alla casa in cui stiamo lavorando c’è un nugolo di bambini. Per loro noi siamo i bulee, i bianchi, e qui a Medan non ce ne sono molti. Per cui ogni volta che ne arriva uno tutti vogliono vederlo e salutarlo come una popstar. Così da ieri davanti la casa di Geriko si è creato un gruppetto sempre più numeroso di bambini che vengono a vedere i bulee che lavorano e si sporcano. Nelle pause del lavoro abbiamo voluto conoscerli e abbiamo giocato un po' con loro!

FARE FAMIGLIA
A cena siamo stati da due focolarini sposati, Lusius e Milly. Ci hanno accolti con tanto amore. Ci hanno raccontato la loro storia e poi hanno voluto conoscere un po' la nostra sollecitati dalla domanda di una delle nipoti che vivono lì con loro. Ci siamo sentiti davvero in famiglia”